[Anbamed] 1654 – 22 febbraio 2025

Per ascoltare l’audio di oggi, 22 febbraio 2025:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno VI/n. 052 (1654)

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È un risultato soddisfacente, che ci avvia sulla giusta carreggiata, per andare avanti con forza e tranquillità.

Grazie a chi ha contribuito e chiediamo a tutti e tutte di seguire il loro esempio, nel sostegno economico dell’impresa giornalistica senza padroni e senza pubblicità. La libertà non ha prezzo!

Le indicazioni per farlo agevolmente sono presenti nel sito e nella newsletter.

Le notizie:

Genocidio a Gaza

• La morte per le pallottole israeliane è in agguato. Una donna palestinese è stata uccisa dai cecchini israeliani ad est di Rafah. Stava cucinando per i suoi bambini accampati sui ruderi della loro casa. Nessuno nei dintorni era armato. I soldati israeliani si divertono a prendere di mira i palestinesi.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture

storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni, dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

Se questo è un uomo.

Cisgiordania

Una bambina palestinese uccisa a Jenin.

Un altro bambino palestinese ucciso a el-Khalil.

Netanyahu e Katz invadono il campo di Tulkarem, vestiti con giubbotti anti proiettile ed attorniati da centinaia di soldati.

Incursioni militari in tutta la Cisgiordania ed in particolare a Ramallah, Nablus e Ariha (Gerico).

Una chiara operazione di deportazione di massa dei palestinesi dalla loro terra.

Israele

Arrestati due israeliani di fede ebraica in merito all’attentato terroristico del deposito di autobus. Le tre bombe esplose hanno mandato in fiamme gli autobus, ma due bombe non sono esplose e dalle foto trasmesse risultavano scritte sopra delle frasi in arabo sgangherato. Le immagini delle videocamere di sorveglianza hanno ripreso due persone mentre fuggivano dalla sede dei pullman. Il quotidiano Haaretz ha accusato il governo di nascondere all’opinione pubblica israeliana elementi importanti sui fatti dell’inchiesta. Molti commentatori arabi temono che gli attentati siano stati architettati per inasprire la repressione militare in Cisgiordania.

Questi particolari non li leggerete sulla stampa scorta mediatica di Netanyahu.

Scambio prigionieri

Si svolgeranno oggi le cerimonie di consegna di 6 ostaggi israeliani nelle mani di Hamas alla Croce rossa internazionale. In serata saranno rilasciati dagli israeliani 660 prigionieri politici. Giovedì scorso Hamas aveva consegnato in una cerimonia rispettosa dei defunti i corpi di 4 israeliani uccisi dall’esercito in un bombardamento su Gaza. Netanyahu non ha assistito alla consegna e non ha incontrato le famiglie. Soprattutto non ha chiesto scusa ai familiari degli ostaggi uccisi dall’operato del suo governo, che ha bloccato a lungo un accordo per il cessate-il-fuoco.

Nello scambio di oggi saranno rilasciati metà dei bambini e delle donne palestinesi in carcere e il primo marzo sarà rilasciata la seconda metà di donne e bambini ancora detenuti in Israele.

Diplomazia araba

Si è svolto a Riad il mini vertice dei paesi del Golfo con Giordania e Egitto sul futuro della Palestina, senza la presenza dei palestinesi. Il summit si è concluso senza un comunicato finale, ma fonti della segreteria dell’erede al trono saudita sostengono che sarebbe grazie ai risultati del vertice se Trump abbia fatto marcia indietro sul suo piano dichiarando che non lo avrebbe imposto, ma soltanto suggerito. In sostanza – dicono le fonti di Riad che ii paesi arabi petroliferi hanno garantito ad Amman e Il Cairo i circa 2,7 miliardi di aiuti militari USA in caso di cancellazione da parte della Casa Bianca. Le pressioni sono state così neutralizzate ed i due paesi arabi interessati possono continuare a resistere al piano criminale di deportazione di un intero popolo dalla sua terra.  

Colonialismo israeliano

La Commissione palestinese per i negoziati con Israele ha pubblicato un rapporto dal quale si evince che il 44,5% della Cisgiordania sono in pieno possesso delle colonie ebraiche israeliane. “Nel 2024 sono state costruite 5 colonie illegali con autorizzazioni del governo Netanyahu e altri 50 nuclei coloniali illegali senza autorizzazioni di Tel Aviv. Il numero dei coloni è salito a tre volte tanto quello del 1995 (subito dopo la firma degli sciagurati accordi di Oslo), raggiungendo 740 mila nel 2024″.

La situazione attuale indica l’impossibilità di realizzare la soluzione dei due Stati. Netanyahu ha chiesto a Trump di riconoscere l’annessione di vaste aree della Cisgiordania a Israele e il 4 febbraio il presidente col ciuffo ha annunciato che sta preparando la dichiarazione di riconoscimento.

Appello per il dott. Hussam Abu Safiya

Ci sono forti attese che tra i detenuti palestinesi rilasciati ci sia anche il dott. Abu Safiya.

Firmate l’appello per chiedere la liberazione del direttore dell’ospedale Kamal Adwan,preso in ostaggio dall’esercito israeliano il 27 dicembre 2024, poi dopo 10 giorni annunciata la sua detenzione. Contro di lui non ci sono accuse. Il coraggioso medico è reo di non aver abbandonato il posto di lavoro, malgrado l’assassinio di suo figlio primogenito, Ibrahim, e le gravi ferite da lui stesso subite. clicca  per aderire.

Notizie dal mondo

Sono passati due anni, 11 mesi e 28 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Trump vuole mettere mano sui metalli rari del sottosuolo ucraino. È il motivo dell’attacco personale contro Zelensky.  

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