Per ascoltare l’audio di oggi, 1° marzo 2025:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno VI/059 (1661)

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Le notizie:

Genocidio a Gaza

Non cessano le violazioni della tregua da parte dell’esercito israeliano a Gaza. I cecchini hanno preso di mira gli operatori umanitari che stavano distribuendo le razioni di cibo alle famiglie di Khann Younis e Rafah, per l’inizio di ramadan. Due operatori sono stati uccisi e una decina di feriti.

Sul corridoio ad est della Striscia, l’esercito ha ammassato carri armati e fatto giungere nuove truppe, per riprendere l’aggressione in caso di mancato raggiungimento di un accordo.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture

storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni, dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

Se questo è un uomo.

Cisgiordania

È il turno di Salfit ad essere invasa dall’esercito di occupazione. La città a nord di Gerusalemme è stata assediata, le strade divelte e un rastrellamento duro con spari di colpi d’arma da fuoco hanno ferito decine di palestinesi.

La popolazione assediata viene invitata alla fuga. L’esercito ha distribuito volantini in arabo, ebraico e inglese dicendo alla popolazione: “Non avete scampo. Salvate la vostra vita!”. Sui social i soldati israeliani hanno postato i video delle mercanzie rubate dalle case e negozi palestinesi. guarda. L’esercito più immorale del mondo.

Le operazioni militari più violenti rimangono quelle a Jenin e Tulkarem, dove tre campi profughi sono stati rasi al suolo e la popolazione cacciata con la forza delle armi.

A Massafir Yatta, i coloni ebrei israeliani hanno attaccato il villaggio sparando con le armi, per costringere la gente a fuggire e impossessarsi di case, terreni e bestiame. L’esercito ha accompagnato gli aggressori e quando gli abitanti si sono organizzati ed hanno risposto con il lancio di pietre, ha attaccato con le armi, proteggendo la ritirata dei coloni.

A Gerusalemme est inizia il ramadan, mese del digiuno islamico. Le restrizioni delle forze di occupazione israeliane stanno annunciando un mese caldo di scontri con i fedeli in preghiera ed i tentativi dei militari di impedirglielo. L’odio contro i musulmani è la nuova forma di antisemitismo.

Trattative e scambio prigionieri

Le trattative al Cairo per la seconda fase dell’accordo non stanno andando bene. Netanyahu ed i suoi ministri hanno dichiarato che l’esercito non si ritirerà dal corridoio Salahuddine (Philadelphia per gli israeliani). La stampa di Tel Aviv parla di preparativi a riprendere l’invasione.

Oggi si conclude la prima fase di sei settimane, dove sono stati svolti scambi di prigionieri su diverse ondate e con molte polemiche. Netanyahu ha respinto l’avvio delle trattative per la seconda fase e pretende di ottenere il rilascio di tutti gli ostaggi, per poi continuare la sua guerra contro la popolazione di Gaza. Hamas ha affermato il suo impegno per l’accordo, ma il prolungamento della prima fase deve avvenire senza scambio prigionieri, in attesa dell’avanzamento sul tema principale: cioè la fine dell’aggressione. Una trattativa armata.

Appello per il dott. Hussam Abu Safiya

Un presidio di medici e operatori sanitari, ieri, a Parigi davanti alla sede del ministero della salute per chiedere un intervento su Israele per il rilascio del dott. Abu Safiya. guarda

Firmate l’appello per chiedere la liberazione del direttore dell’ospedale Kamal Adwan,preso in ostaggio dall’esercito israeliano il 27 dicembre 2024, poi dopo 10 giorni annunciata la sua detenzione. Contro di lui non ci sono accuse. Il coraggioso medico è reo di non aver abbandonato il posto di lavoro, malgrado l’assassinio di suo figlio primogenito, Ibrahim, e le gravi ferite da lui stesso subite. clicca  per aderire.

Siria

Bombardamenti israeliani sulla Siria e avanzamento di truppe nel sud del paese. I caccia di Tel Aviv hanno sorvolato Damasco, senza sganciare bombe. Spadroneggiano per imporre i loro diktat: nessuna presenza armata a sud della capitale. Nel sud della Siria, le operazioni militari delle forze di occupazione hanno riguardato due fronti: il Golan siriano e Daraa. La zona rurale di Quneitra è stata rastrellata villaggio per villaggio, nel tentativo di raccogliere informazioni sulla popolazione. Di fronte alla protesta della gente, i soldati si sono ritirati sparando in aria. A Daraa, una colonna di veicoli militari è entrata in diversi villaggi, avvisando gli abitanti di rimanere in case e non uscire se tengono alla propria incolumità. Le mire israeliane sono di controllare la piana del fiume Yarmouk, per garantirsi una principale fonte idrica della zona.

Egitto-GB

Il premier britannico, Starmer, ha fatto appello al presidente egiziano Al-Sissi di liberare Alaa Abdel-Fattah. In una telefonata tra i due politici è stata affrontata la vicenda, anche in seguito al ricovero della madre di Alaa, Leila Sueif, dopo 150 giorni di sciopero della fame. Abdel-Fattah è anche cittadino britannico. È stato condannato in Egitto, nel 2019, a 5 anni di reclusione, ma alla scadenza della pena, non è stato rilasciato.

Ocalan

Secondo un’agenzia vicina alla resistenza curda, i dirigenti del PKK in esilio hanno accolto con favore l’annuncio di Ocalan. “Avviamo un cessate-il-fuoco unilaterale, per misurare la volontà di pace del governo e dell’esercito turchi. È auspicabile il rilascio del fondatore del PKK per guidare di persona il processo di disarmo e la trasformazione del movimento”.  Positive reazioni nel mondo alla dichiarazione storica di Ocalan. Iraq e Iran in primis, perché direttamente coinvolti nella questione curda. Il segretario generale dell’ONU ha definito il discorso di Ocalan positive e promettenti per mettere fine ad una violenza durata a lungo.

Anche l’amministrazione Trump ha accolto con favore la dichiarazione ed ha auspicato che la Turchia comprenda la necessità di un’alleanza con i curdi siriani per la battaglia contro Daiesh.

In Turchia, Erdogan ha detto che questo è un momento storico, mentre il suo partito ha dichiarato, in un comunicato, che non ci sarà nessuna trattativa con i terroristi. Si gioca su due tavoli per ottenere il massimo con il minimo di concessioni. È una partita lunga e i curdi dovrebbero giocare una battaglia politica forte e decisa, per non finire come i palestinesi dopo gli accordi di Oslo.

Per leggere il testo del messaggio del leader curdo: clicca

Ramadan

Nella maggior parte dei paesi islamici inizia oggi il mese del digiuno, ramadan. In altri il primo del mese lunare sarà domenica. L’annosa vicenda che non trova una soluzione dipende da un’interpretazione letterale di un detto del profeta Mohammed, risalente a 1400 anni fa quando non c’erano strumenti di calcolo astronomici scientifici; secondo questo hadith, l’inizio del mese di ramadan deve essere certificato dalla visione a occhio nudo della nuova luna. Secondo i calcoli scientifici, il mese lunare inizia oggi sabato.

Ci sono paesi dove il calendario è sdoppiato: per i sunniti si digiuna da oggi e gli sciiti cominciano domenica. Il Libano e l’Iraq sono due esempi di spaccatura verticale: una parte dei musulmani digiunano sabato mentre altri no.

Notizie dal mondo 

Sono passati tre anni e 4 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Trump ha cacciato Zelensky dalla Casa Bianca: “o firmi il cessate il fuoco e l’accordo per i metalli rari o te ne vai. Sei ingrato”. L’incontro è durato 20 minuti. Nessuna conferenza stampa. Giubilo a Mosca. Uno schiaffo all’Ue, condannata alla marginalità politica.

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  1. […] [Anbamed] 1661 – 1° marzo 2025 ANBAMED Tag articolo: #Anbamed#MEDIO ORIENTE#MEDITERRANEO#Palestina […]

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