Per ascoltare l’audio di oggi, 19 marzo 2025:
Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.
Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
Rassegna anno VI/077 (1679)
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Grazie a chi ha contribuito e chiediamo a tutti e tutte di seguire il loro esempio, nel sostegno economico dell’impresa giornalistica senza padroni e senza pubblicità. La libertà non ha prezzo!
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Le notizie:
Genocidio a Gaza
I bombardamenti israeliani continuano per il secondo giorno consecutivo. In un attacco sul nord della Striscia sono state uccise stamattina 17 persone. Le operazioni sono condotte dai caccia, con droni, artiglieria di terra e marina.
Nelle stragi di ieri sono stati uccisi 439 civili, operatori della protezione civile e personale sanitario. 131 i bambini. I feriti sono oltre 700 persone, molte delle quali versano in gravi condizioni, anche a causa della mancanza di materiale sanitario. “Laviamo le ferite con acqua di mare bollita”, ha detto un infermiere ad una tv araba.
Dopo le bombe arrivano gli ordini di sfollare dal nord della Striscia verso sud. Sterminio e deportazione.
Il macellaio di Gaza ha tuonato: “Hamas è avvisato”. Il sangue palestinese per salvare la sua poltrona e rinviare l’ora delle manette nei suoi processi come criminale di guerra.
La stampa di Tel Aviv parla di un attacco militare improvviso come arma di trattativa. “Hamas tornerà al tavolo delle trattative cedendo alle condizioni israeliane. Un negoziato armato”, ha affermato un commentatore della tv pubblica. Ma Netanyahu ha superato ogni limite, anche per i paesi arabi filo USA. Tutti i paesi dell’area hanno condannato la violenza inaudita messa in campo contro i civili.
Netanyahu ha sbagliato i suoi calcoli: non solo i capi di Hamas hanno affermato che l’unico modo per il rilascio degli ostaggi è la garanzia per la fine della guerra, adesso anche i mediatori arabi, Egitto e Qatar, fanno trapelare che non ci sono più le condizioni per la mediazione.
Manifestazioni in tutto il mondo in solidarietà con la Palestina e di condanna della strage israeliana contro la popolazione di Gaza. In Italia si sono tenute proteste a Roma, Milano, Bologna, Firenze, Napoli e Genova. Oggi si manifesta a Palermo.
Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture
storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni, dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.
Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.
Se questo è un uomo.
Cisgiordania: è pulizia etnica e deportazione
Le operazioni militari israeliane proseguono in Cisgiordania. L’offensiva maggiore è contro un campo profughi di Nablus, dove è stato assassinato stamattina un giovane e il suo corpo preso in ostaggio dall’esercito di occupazione. 200 famiglie del campo Al-Ayen hanno ricevuto l’ordine si sfollare.
Sono continue dal 21 gennaio le operazioni a Jenin e Tulkarem, dove gli sfollati sono arrivati alla cifra di 50 mila persone. Il totale degli arrestati in Cisgiordania e Gerusalemme est, nella sola giornata di ieri, è stato do 76 persone, tra di loro ci sono anche minorenni.
Anche la polizia palestinese ha fatto la sua parte nella repressione della resistenza contro l’occupazione: a Jenin è stato arrestato il giovane Adham Mar’yi, ricercato dall’esercito israeliano.
Yemen
4° giorno di guerra Usa contro lo Yemen. 30 raids aerei nella notte hanno devastato una fabbrica siderurgica e preso di mira impianti di produzione di energia. Il portavoce degli Houthi ha dichiarato che il blocco della navigazione di navi nel mar Rosso, da e per Israele, continuerà fino alla fine del blocco degli aiuti per Gaza.
Sono stati lanciati droni contro la portaerei Usa, che secondo il Centcom sono stati tutti rintracciati e abbattuti prima di colpire la nave.
Siria
Caccia israeliani hanno attaccato nella provincia di Daraa, uccidendo due civili. Un altro bombardamento ha interessato Homs, nel centro della Siria. Oltre alla supremazia aerea, Israele occupa il sud della Siria e continua ad avanzare verso Damasco. Il ministro della guerra di Tel Aviv ha dichiarato che l’occupazione del Jebel Sheikh, la zona montagnosa che domina tutta la regione fino alla capitale, sarà a tempo indeterminato. Inoltre, imporranno la smilitarizzazione di tutta la zona a sud di Damasco.
Turchia
La polizia turca ha arrestato oggi il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, dopo aver fatto irruzione in casa sua. Ieri, l’Università di Istanbul gli aveva ritirato la laurea, per impedirgli la candidatura alle prossime elezioni presidenziali. I media locali riferiscono che l’operazione è collegata a un’indagine per corruzione.
Figura di spicco dell’opposizione al neo sultano Erdogan, Imamoglu ha affermato: “Centinaia di poliziotti si sono presentati alla mia porta e hanno fatto irruzione in casa mia. Ho fiducia nella mia nazione”. Uno dei suoi assistenti ha detto che il sindaco di Istanbul è stato e portato al quartier generale della polizia.
Appello per il dott. Hussam Abu Safiya
83 giorni di prigionia nelle mani dell’esercito israeliano, per aver compiuto il suo dovere di medico. Lui è la figura simbolo di almeno altri 300 medici e infermieri palestinesi arrestati a Gaza per distruggere il sistema sanitario. Nei campi di concentramenti dei nuovi nazisti israeliani sono già morti sotto tortura 3 medici: Adnan el-Bursh, Iyad Rantissi e Ziad el-Delou.
Firmate l’appello per chiedere la liberazione del direttore dell’ospedale Kamal Adwan,preso in ostaggio dall’esercito israeliano il 27 dicembre 2024, poi dopo 10 giorni annunciata la sua detenzione. Contro di lui non ci sono accuse. Il coraggioso medico è reo di non aver abbandonato il posto di lavoro, malgrado l’assassinio di suo figlio primogenito, Ibrahim, e le gravi ferite da lui stesso subite. clicca per aderire. Stiamo traducendo l’appello in italiano, su richiesta di molti lettori.
Solidarietà
Sono arrivate due nuove adozioni a distanza di bambini/e di Gaza; siamo ad 8 adozioni dall’inizio del mese. Ci sono diverse proposte di gruppi di amici che si mettono insieme, per raccogliere i fondi necessari per coprire la spesa di un anno: 600 euro. Altre due adozioni sono in arrivo e 4 in gestazione.
Tutti i giorni arrivano altri messaggi di lettori di Anbamed esprimendo interesse al progetto e richieste di approfondimento. “Ore Felici per i Bambini di Gaza, adozioni a distanza e pasti caldi” è la cosa giusta.
Il sito IdeeInFormazione ha pubblicato in Homepage il nostro appello alle adozioni a distanza per i bambini/e di Gaza. Guarda!
Il direttivo di ACM ha deciso di donare agli affidatari due libri, pubblicati per promuovere l’attività di sostegno ai bambini/e: “Artisti per Gaza” (un catalogo di opere d’arte) e “Al di là di sé. Le opere di Vincenzo Dazzi per i bambini di Gaza” – Mesogea editore (catalogo e raccolta di scritti).
Mandateci gli indirizzi postali. Grazie!
Anbamed e Associazione Culturale Mediterraneo hanno lanciato un appello per il finanziamento di un progetto di adozioni a distanza di bambini e bambine palestinesi. Un’iniziativa realizzata con l’associazione di donne di sinistra, Al-Najdah (Soccorso sociale). clicca
Continuano ad arrivare richieste di informazioni più dettagliate, alle quali oltre al messaggio diretto, risponderemo anche con un articolo specifico pubblico. Per partecipare al progetto: clicca
Notizie dal mondo
Sono passati tre anni e 22 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Nella telefonata tra i due leader, Putin ferma gli attacchi sulle centrali di produzione energetica, ma detta le sue condizioni: territori, garanzie e disarmo dell’Ucraina. Disfatta dell’Ue.
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