Per ascoltare l’audio di oggi, 24 marzo 2025:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno VI/082 (1684)

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I donatori che hanno versato somme a nostro favore nel 2024, per avere la certificazione della donazione fatta è sufficiente mandare un’email a: mailto:anbamedaps@gmaIl.com , con codice fiscale e indirizzo di residenza del donatore.

A febbraio c’è stato un ulteriore calo delle donazioni. È il secondo mese consecutivo con il segno meno. Torniamo a preoccuparci. Infatti, i contributi volontari dei nostri lettori e ascoltatori sono stati 7. Il valore complessivo del mese scorso è stato di 555,00 € (- 495,00 € rispetto al precedente mese di gennaio).

Grazie a chi ha contribuito e chiediamo a tutti e tutte di seguire il loro esempio, nel sostegno economico dell’impresa giornalistica senza padroni e senza pubblicità. La libertà non ha prezzo!

Le indicazioni per farlo agevolmente sono presenti nel sito e nella newsletter.

Le notizie:

Genocidio a Gaza

Un gruppo di soccorso sanitario della Mezzaluna rossa è assediato a Rafah dall’esercito israeliano e non si conosce da oltre 24 ore la sorte dei suoi membri.

A Khan Younis è stato bombardato l’ospedale Nasser, provocando l’uccisione di 5 persone.

L’offensiva generalizzata israeliana in corso, per terra, aria e mare, ha portato il numero totale delle vittime dell’aggressione contro la popolazione di Gaza a superare i 50 mila uccisi e 113 mila feriti.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture

storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni, dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

Se questo è un uomo.

Situazione umanitaria

Il commissario dell’Unrwa, Philippe Lazzarini ha denunciato la situazione drammatica nella quale si trovano gli abitanti di Gaza:

“Sono trascorse tre settimane da quando le autorità israeliane hanno vietato l’ingresso di rifornimenti a Gaza. Niente cibo, niente medicine, niente acqua, niente carburante. Un assedio serrato, più lungo di quello attuato nella prima fase della guerra. La popolazione di Gaza dipende per la propria sopravvivenza dagli aiuti internazionali che arrivano tramite il territorio israeliano. Ogni giorno che passa senza l’arrivo degli aiuti significa che più bambini vanno a letto affamati, le malattie si diffondono e la privazione aumenta. Ogni giorno senza cibo avvicina Gaza a una grave crisi alimentare. Vietare gli aiuti è una punizione collettiva contro la popolazione civile”.

Cisgiordania: è pulizia etnica e deportazione

Inasprimento dell’offensiva su Jenin e Tulkarem con l’arrivo di nuovi rinforzi militari, distruzione di interi quartieri e la deportazione degli abitanti nativi. A Jenin ieri sono stati demoliti con bulldozer e dinamite 66 difici residenziali con 300 appartamenti. A Tulkarem, gli abitanti di 12 case sono stati costretti ad abbandonarle, con un preavviso di 4 ore.  Irruzioni e rastrellamenti hanno riguardato ieri Nablus, Betlemme, Qalqilia e Ramallah.

Il numero totale degli arrestati ieri è stato di 54 attivisti. Sono stati rinnovati gli arresti amministrativi di altri 65 detenuti senza accuse e senza processi, alcuni dei quali si trovavano in carcere da 3 anni.

Il governo israeliano ha approvato il riconoscimento di 13 colonie selvagge. Un’azione illegale dal punto di vista delle leggi internazionali.

Fatah-Hamas

Il portavoce del movimento Fatah, Mundhir Al-Hayek, ha chiesto a Hamas di “uscire dalla scena politica di Gaza, per salvare la popolazione da una maggiore sofferenza, perché la battaglia futura è per l’annientamento dell’esistenza del popolo palestinese”. Poi ha aggiunto: “Il movimento di Hamas deve risparmiare le sofferenze a Gaza, ai suoi bambini, donne e uomini; noi mettiamo in guardia dall’arrivo di giorni pesanti, duri e difficili per i residenti della Striscia di Gaza”. Neanche una parola di accusa e condanna all’aggressione israeliana.

L’unica democrazia in MO?

L’ambasciatoreisraeliano in Austria, David Roet, si è reso protagonista di una performance di “alta diplomazia”: in un incontro con un’associazione religiosa ebraica ad Inssbruck ha detto “Non ci sono innocenti a Gaza. È giusto introdurre la pena di morte anche per i minorenni”. E poi ha aggiunto: “Mi meraviglio degli europei che vogliono partecipare alla ricostruzione di Gaza. La distruggeremo di nuovo, una volta che Hamas non ci sarà più”. clicca

Prigionieri

Un minorenne palestinese di 17 anni è morto nel carcere israeliano di Megiddo. Era stato arrestato all’età di 16 anni, nell’agosto 2024, senza accuse e senza processo sulla base dell’arresto amministrativo. Waleed Khaled Ahmad era di Selwad, vicino a Ramallah. Il suo corpo è rimasto in ostaggio all’esercito israeliano, per non far conoscere le cause del decesso. È il 63esimo prigioniero palestinese morto in carcere israeliano sotto le torture degli aguzzini nazisti, dall’inizio della guerra contro la popolazione di Gaza.

Israele

Il governo israeliano ha approvato la formazione di una commissione militare per l’applicazione del “piano Trump” per Gaza. La commissione ha il compito di creare le condizioni per la deportazione della popolazione di Gaza. Per addolcire l’immagine brutale del crimine di guerra e contro l’umanità, si parla di trasferimento volontario verso altri paesi. La stampa di Tel Aviv afferma che l’organismo che il governo israeliano ha votato per sfollare i palestinesi ha come obiettivo il trasferimento di cinquantamila abitanti di Gaza al mese, indicando che l’esercito avrebbe facilitato l’uscita di tutti i residenti di Gaza che lo desiderano per congiungersi con i parenti all’estero il prima possibile.

Turchia

Manifestazioni oceaniche ad Istanbul (guarda) e in molte altre città turche in seguito al pronunciamento della corte penale per il trasferimento in carcere di Ekerim Imamoglu, sindaco di Istanbul e futuro sfidante di Erdogan nelle prossime elezioni anticipate. Il neo sultano vuole vincere facile, togliendo di scena tutti i possibili sfidanti capaci di sconfiggerlo. Imamoglu ha respinto tutte le accuse di corruzione rivoltegli. Prima della sua incarcerazione ha rivolto un appello alla gente del suo partito di scendere in piazza per difendere la democrazia. “è un’onta nella storia della nostra democrazia, ma insieme cancelleremo questa vergogna”.

BDS

È in corso e fino al 28 marzo la campagna SPLAI “Spazi liberi dall’apartheid israeliana”. La campagna SPLAI – Spazi Liberi dall’Apartheid Israeliana, è promossa dal movimento BDS (Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni), che si batte per la libertà, la giustizia e l’uguaglianza del popolo palestinese.

Sono quasi 400 le realtà italiane che hanno aderito: associazioni, sindacati, movimenti, attività produttive e commerciali, centri sociali e culturali, squadre di sport popolare e altri spazi (vedi l’elenco completo qui).

(Per saperne di più ed aderire: clicca).

Appello per il dott. Hussam Abu Safiya 

L’avvocata Geed Qassem ha visitato il dott. Abu Safiya nel carcere israeliano il giorno 19 marzo. “La visita è durata soltanto 17 minuti. Ho notato che ci sono evidenti segni di torture sul corpo. Un occhio nero e diverse rotture non curate alle costole ed alle dita”.  

Firmate l’appello per chiedere la liberazione del direttore dell’ospedale Kamal Adwan,preso in ostaggio dall’esercito israeliano il 27 dicembre 2024, poi dopo 10 giorni annunciata la sua detenzione. Contro di lui non ci sono accuse. Il coraggioso medico è reo di non aver abbandonato il posto di lavoro, malgrado l’assassinio di suo figlio primogenito, Ibrahim, e le gravi ferite da lui stesso subite. clicca  per aderire. Stiamo traducendo l’appello in italiano, su richiesta di molti lettori.

Solidarietà

Siamo arrivati a 13 adozioni in meno di tre settimane. Un risultato eccellente. Grazie a voi, cari lettori di Anbamed, adesso siamo in grado di trasferire le somme raccolte al conto corrente dell’associazione delle donne di sinistra di Gaza, Al-Najdah (Soccorso sociale). Ve ne daremo conto documentale, appena le operazioni saranno andate a termine.

Ci arrivano ancora diverse proposte di gruppi di amici che si mettono insieme, per raccogliere i fondi necessari per coprire la spesa di un anno: 600 euro. Altre due adozioni sono in arrivo e 3 in gestazione.

Tutti i giorni arrivano altri messaggi di lettori di Anbamed esprimendo interesse al progetto e richieste di approfondimento. “Ore Felici per i Bambini di Gaza, adozioni a distanza e pasti caldi” è la cosa giusta. 

Il sito IdeeInFormazione ha pubblicato in Homepage il nostro appello alle adozioni a distanza per i bambini/e di Gaza. Guarda!

Il direttivo di ACM ha deciso di donare agli affidatari due libri, pubblicati per promuovere l’attività di sostegno ai bambini/e: “Artisti per Gaza” (un catalogo di opere d’arte) e “Al di là di sé. Le opere di Vincenzo Dazzi per i bambini di Gaza” – Mesogea editore (catalogo e raccolta di scritti).

Mandateci gli indirizzi postali. Grazie!

Anbamed e Associazione Culturale Mediterraneo hanno lanciato un appello per il finanziamento di un progetto di adozioni a distanza di bambini e bambine palestinesi. Un’iniziativa realizzata con l’associazione di donne di sinistra, Al-Najdah (Soccorso sociale). clicca

Continuano ad arrivare richieste di informazioni più dettagliate, alle quali oltre al messaggio diretto, risponderemo anche con un articolo specifico pubblico. Per partecipare al progetto: clicca

Notizie dal mondo 

Sono passati tre anni e 27 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. concluse le consultazioni tecniche tra statunitensi e ucraini. Tutti soddisfatti, ma non sono trapelati i punti dei piani per il cessate il fuoco. È arrivata a Gedda la delegazione russa, per incontrarsi con gli statunitensi. L’inviato speciale Usa ha elogiato il presidente russo Putin davanti alla delegazione ucraina che non ha battuto un ciglio.

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Dal 2 febbraio 2023, infatti, l’associazione “Anbamed, aps per la Multiculturalità” è registrata nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nell’elenco delle associazioni di promozione sociale. Questo significa che tutte le donazioni versate sui conti correnti di Anbamed saranno deducibili dalle tasse dei donatori nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo) e si potrà destinare il 5 per mille (sempre nella dichiarazione dei redditi).

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