Il 30 di marzo è la Giornata della Terra palestinese. Ricorda l’eccidio delle forze israeliane contro i cittadini palestinesi-israeliani che avevano rifiutato la confisca delle loro terre a favore dei coloni, nell’alta Galilea.
Ricordiamo che il 30 marzo 1976, l’esercito israeliano inviò le proprie forze nei paesi di Sakhnin, Arraba e Deir Hanna, allo scopo di reprimere le manifestazioni spontanee che ebbero luogo a seguito della decisione delle autorità israeliane di espropriare vasti terreni agricoli, alla comunità arabo-palestinese nativa, per presunti scopi militari. Gli scontri ebbero un esito sanguinoso: sette palestinesi tra cui una donna rimasero uccisi.
Da allora, ogni 30 marzo si commemora in Palestina e nella diaspora la Giornata della Terra palestinese. Quest’anno la giornata cade in un momento drammatico della storia palestinese, perch si sta assistendo ad un genocidio e ad una deportazione su vasta scala, a Gaza, nella Cisgiordania ed a Gerusalemme est.
In risposta agli appelli lanciati dai movimenti e comunità palestinesi, dal sindacato, dalle organizzazioni per la pace e contro ogni guerra ci saranno in tutte le città italiane delle iniziative dii mobilitazioni di piazza.
eccone alcune:




APPELLO VERSO IL 30 MARZO: NELLA GIORNATA DELLA TERRA PALESTINESE MOBILITIAMOCI CONTRO IL GENOCIDIO
Martedì 17 marzo Israele ha ripreso i bombardamenti sulla Striscia di Gaza uccidendo almeno 400 persone. È stato il primo attacco dall’inizio del “cessate il fuoco” sancito il 19 gennaio e uno dei peggiori dall’inizio del genocidio anche se le violenze dell’IDF non si sono mai fermate. Nuovi attacchi si sono ripetuti il 18 marzo e continuano da allora. Sono centinaia le vittime in 3 giorni, tantissimi i minori. È difficile quantificare il numero di civili uccisi, da ottobre 2023, probabilmente 50 mila, ma i numeri potrebbero essere molto più alti; più del 40% sono minori. Un genocidio, a cui la comunità internazionale assiste impotente, di cui è complice. Per questo pensiamo sia necessario mobilitarsi il prossimo 30 marzo nella Giornata della Terra Palestinese. La Giornata della Terra Palestinese nasce nel 1976 come risposta di movimenti, attivisti e intellettuali palestinesi contro l’occupazione israeliana. Per noi rappresenta una giornata di azione diretta che ci unisce ai palestinesi e ai soggetti solidali di tutto il mondo. Alla luce della situazione di estrema criticità di tutti i Territori Palestinesi, invitiamo realtà e singoli di Catania e delle altre province della Sicilia Orientale a scendere in piazza per pretendere con forza i seguenti punti:
● Cessate il fuoco permanente a Gaza e fine dell’occupazione.
● Apertura dei valichi per gli aiuti umanitari.
● Indagini indipendenti sui crimini di guerra nei tribunali internazionali.
● Fine della colonizzazione e dell’apartheid in Cisgiordania e Gaza.
● Diritto al ritorno dei profughi palestinesi (Risoluzione ONU 194).
● Liberazione dei prigionieri, in particolare minorenni e detenuti amministrativi.
● Elezioni libere e democratiche nei territori occupati.
● Riconoscimento della resistenza palestinese come legittima.
● Boicottaggio commerciale, militare, tecnologico e accademico delle istituzioni sioniste.
● Stop agli accordi diplomatici con Israele e inizio di sanzioni.
● Ritiro delle truppe italiane dal Medio Oriente e dal Mar Rosso.
● Fine della complicità del governo Meloni con lo stato criminale sionista.
● Smilitarizzazione della Sicilia, con la chiusura di basi militari come Sigonella e il MUOS di Niscemi.
● STOP ai piani di riarmo italiano ed europeo
NON RESTIAMO A GUARDARE, AMPLIFICHIAMO LA VOCE DEL POPOLO PALESTINESE!
Domenica 30 Marzo, ore 18.00
Partenza da Via Etnea, altezza Villa Bellini, Catania
Catanesi solidali con il popolo Palestinese
