I risultati della
XX EDIZIONE DEL CONCORSO LINGUA MADRE
Libano, Giappone e Albania: sono questi i paesi di provenienza delle prime classificate alla XX edizione del Concorso Lingua Madre.
Primo Premio
Leyla Khalil (Libano)
con il racconto Piangere per l’abbattimento di un albero

Secondo Premio
Sayaka Miyamoto (Giappone)
con il racconto Oppai

Terzo Premio  
Loranda Domi (Albania)
con il racconto La mia voce è casa

Premio Sezione Speciale Donne Italiane
Anna Monteccone (Italia)
con il racconto 猫 = Gatto

Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Marta Valls (Spagna)
con la fotografia Alina’s letter

Premio Speciale Torino Film Festival
Nancy Jissel Solis Realpe (Ecuador)
con il racconto Il fiore di smeraldo

Premio Speciale Slow Food – Terra Madre
Lidija Pisker (Bosnia Erzegovina/Croazia)
con il racconto Barattoli

 Sul sito tutti gli articoli con i dettagli dei risultati: le biografie delle vincitrici e le motivazioni della giuriagli incipit dei racconti premiati; l’elenco delle finalistetutte le autrici selezionate per la pubblicazione o per la sezione fotografica.Sono ancora aperte le votazioni per il
Premio Speciale Giuria Popolare 2025
Dopo aver conosciuto le sette vincitrici del XX Concorso letterario nazionale Lingua Madre, l’ottava potete sceglierla voi!

Qui trovate le indicazioni e i racconti finalisti che potete leggere e votare a questo form. È possibile esprimere una sola preferenza a persona.
In alternativa potete dare il vostro giudizio anche sulle pagine social ufficiali del Concorso, commentando i relativi post su Facebook e Instagram.
Per eventuali problemi si può scrivere a giuriapopolare@concorsolinguamadre.it

Le votazioni possono pervenire fino al 15 APRILE 2025.
Sono più di 10.000 le autrici che hanno partecipato al Concorso in questi 20 anni: tante quelle che hanno inviato un racconto e/o una fotografia anche per questa XX edizione.
Senza retorica, le opere selezionate indagano i temi connessi a famiglia, tradizioni, carriera, malattia, rinascita. Rendono omaggio alla profondità e al senso della relazione fra donne, allo scambio generato dall’immersione nel mondo dell’altra, anche attraverso la mediazione del linguaggio.
Grazie a tutte coloro che hanno partecipato!

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