Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

13 marzo 2023.

Rassegna anno IV/n. 071

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I titoli:

Migranti: Un’altra strage di mare. 30 morti per mancato soccorso. Le autorità italiane sono state allertate, ma lo scarica barile non ha fatto partire i soccorsi. Un mercantile è rimasto a guardare.

Libia: Duri scontri a Tripoli tra due milizie filo governative. 2 morti e 6 feriti.

Palestina Occupata: 28esimo giorno di protesta dei detenuti politici nelle carceri israeliane.

Libano: Il governatore della Banca centrale sarà ascoltato anche di inquirenti europei, sulla torbida vicenda dell’illecito arricchimento.

Mauritania: Uccisi al confine con l’Algeria tre jihadisti fuggiti dal carcere della capitale Nouakchotte.

Afghanistan: Rivendicato dall’Isis l’attentato contro i giornalisti a Mazara Sharif.

Le notizie

Migranti

30 migranti sono annegati nel Mediterraneo centrale. Alarm Phone aveva rilanciato il loro SOS due giorni fa, parlando di un barcone con 47 persone a bordo in grave situazione, in mezzo alle onde e con il motore in avaria. L’aereo di ricognizione dell’ONG Sea Watch, Seabird 2, ha scattato le foto della barca e segnalato la presenza nelle vicinanze di un mercantile. Sono state contattate le capitanerie di porto di Roma, La Valletta e Tripoli, fornendo le coordinate GPS della posizione del barcone, ma lo scaricabarile ha lasciato i migranti in balia delle onde. L’organizzazione di allerta ha scritto sul suo SITO: “Li hanno lasciati morire. Il ritardo nei soccorsi serviva a far arrivare la guardia costiera libica per riportare i naufraghi in Libia, dalla quale sono scappati. La capitaneria di porto di Roma ha dato precise indicazioni al mercantile FROLAND di coordinarsi con la guardia costiera libica… Si è voluto evitare l’immediato soccorso per non accogliere i migranti in Europa”. Il mercantile è rimasto ad osservare la situazione senza intervenire. Soltanto quando il barcone si è rovesciato, sono stati forniti i primi soccorsi. Molto tardi. Sono stati salvati 17 persone. Tutte le altre sono annegate. Per negligenza.  

Libia

Duri scontri sono avvenuti a Tagiura, sobborgo nella zona orientale della capitale Tripoli. Due milizie finanziate dal governo Dbeiba si sono scontrate per cause legate al controllo del territorio. Sono rimasti uccisi 2 e feriti 6, tutti tra i miliziani. La popolazione terrorizzata è rimasta chiusa in casa. Gli scontri sono avvenuti vicino all’ospedale, rallentando il soccorso dei feriti.

Ogni qualvolta si annuncia un possibile avvio del processo politico, le milizie intravvedono il pericolo di perdere i loro lauti guadagni. Un meccanismo perverso che non permette la stabilizzazione del paese. Sabato, l’inviato dell’ONU ha annunciato un piano per le elezioni entro il 2023, senza però affrontare il tema dell’inclusione delle milizie nelle forze armate ed è subito iniziata l’opera di destabilizzazione.   

Palestina occupata

I detenuti politici palestinesi nelle carceri israeliane sono nel 28esimo giorno di protesta contro le misure coercitive imposte dal ministro Ben Gvir. Disobbedienza civile: ritardano il ritorno in cella dopo l’ora d’aria. La direzione centrale delle carceri ha informato il comitato di coordinamento che sarebbero state ulteriormente inasprite le misure punitive in caso di mancata cessazione della protesta. Sarebbe stata abolita l’ora d’aria. I detenuti hanno annunciato che a breve entreranno in sciopero della fame collettivo. Israele detiene in prigione 4781 palestinesi, tra i quali 160 minori e 29 donne. 914 sono detenuti amministrativi, senza accuse e senza processi.

Libano

Inquirenti europei assisteranno mercoledì all’interrogatorio del governatore della banca centrale libanese, Riad Salameh. È accusato in Libano e in diversi paesi europei di aver esportato illegalmente ingenti somme di denaro di origine sospetta. Le procure di Svizzera, Parigi, Bruxelles e Berlino hanno indagato Salameh sull’arricchimento illecito, accusandolo di aver accumulato 300 milioni di dollari depositate in banche europee tramite il fratello e una segretaria. Secondo una fonte della procura di Beirut, gli inquirenti stranieri non potranno fare domande dirette al governatore. Salameh è al vertice della Banca centrale libanese dal 1993 e malgrado tutti gli scandali è ancora al suo posto. La crisi finanziaria che ha travolto il paese è causata dalla poca trasparenza del suo sistema bancario.  

Mauritania

 L’esercito ha annunciato di aver ucciso 3 dei 4 jihadisti evasi dal carcere di Nouakchott. Il quarto è stato catturato. Sono stati rintracciati mentre si dirigevano verso nord, al confine con l’Algeria. La ricognizione aerea ha individuato il gruppo su un’auto in una zona impervia. Le truppe speciali hanno ingaggiato una sparatoria che si è conclusa con l’uccisione di 3 terroristi e un ufficiale governativo. I 4 fuggiaschi appartenevano ad AQIM, Al-Qaeda del Maghreb Islamico, guidato da Abu-Obeida Al-Annabi che recentemente ha rilasciato a France24 un’intervista esclusiva. (QUI, nella newsletter del 7 marzo 2023)  

Afghanistan

Offensiva di Daiesh (Isis) nel nord dell’Afghanistan. A Mazar Sharif, un’esplosione all’interno di un centro culturale ha causato l’uccisione di una guardia e il ferimento di tre bambini e 5 giornalisti. Nel centro si stava tenendo una cerimonia di premiazione dei giornalisti. Il gruppo jihadista ha rivendicato l’attentato con una nota dell’agenzia “Aamaq”: “una valigia contenente esplosivi è stata collocata all’interno della sede sciita ed è stata fatta esplodere a distanza”, scrivono i terroristi. Giovedì scorso, nella stessa città è stato assassinato il governatore della provincia. L’attentato è stato compiuto da un suicida che si è fatto esplodere all’arrivo del governatore nel suo ufficio.  

Notizie dal mondo Sono passati un anno e 17 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Il conflitto non accenna ad avviarsi verso una soluzione negoziale.

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Qui le vignette dell’ottimo Mimmo Lombezzi).

AssoPacePalestina ha invitato in Italia una delegazione degli attivisti palestinesi di Masafer Yatta, l’area minacciata di sgombero per far posto ai coloni, nei pressi di El-Khalil (Hebron). Le iniziative si terrano dal 12 al 22 marzo 2023. (Qui il sito)

A partire dal 14 marzo saranno organizzate, in molte città italiane, le proiezioni del documentario libico “’Aber Sabeel – Solo di passaggio”, sui campi di detenzione migranti realizzato dall’associazione “Observatory on Gender In Crisis”. Si comincia da Messina. (Leggi la scheda sul film)

Il 21 marzo è il Nawruz dei popoli della Mesopotamia. In modo particolare, per il popolo curdo è anche un giorno di lotta e speranza. Ecco il calendario delle iniziative per festeggiare con un impegno preciso di solidarietà QUI.

Dal 18 al 26 marzo 2023 a Milano (in presenza) e in tutta Italia (online) si svolgerà il 32° Festival del cinema Africano, d’Asia e dell’America Latina (FESCAAAL) Tutte le info. Le trovate a questo link.

8 marzo: Il premio Inge Feltrinelli menzione speciale diritti violati al miglior progetto editoriale è stato assegnato al sito egiziano Mada Misr. La direttrice e cofondatrice Lina Atallah “ha spiegato le ragioni della nascita e della vita di Mada. Una lezione per tutte e per tutti, qui, da noi”, ha scritto la collega Paola Caridi, presentatrice della cerimonia.

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1 commento

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