Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)
Per ascoltare l’audio:
08 aprile 2023.
Rassegna anno IV/n. 097
Per informazioni e contatti, manda un messaggio:
Le vignette sono QUI
Le donazioni nel mese di marzo sono state di 680 € (+ 400 € rispetto al mese di febbraio). Grazie ai nostri sostenitori.
Tutte le indicazioni per versare un contributo si trovano in fondo a questa newsletter e nel sito (ecco il link).
I titoli:
Palestina Occupata: Morti e feriti in due attacchi palestinesi a Tel Aviv e nella Valle del Giordano. Si inasprisce lo scontro nel periodo delle festività religiose.
Siria-Iraq-Turchia: Un drone turco colpisce l’aeroporto di Soleimanie nel Kurdistan iracheno. Obiettivo il comandante delle forze curde siriane, uscito indenne.
Yemen/diplomazia: Una delegazione saudita per la prima volta andrà a Sanaa sotto il controllo degli Houthi. Si sta preparando un piano di pace.
Yemen/ambiente: L’ONU comincia le operazioni di salvataggio della nave petroliera Safer. Disastro ambientale scongiurato.
Israele-Palestina/Nakba: La storia di Iqrit, un villaggio palestinese cristiano, demolito con la dinamite dall’esercito israeliano per impedire il ritorno degli abitanti nelle loro case.
Le notizie
Palestina Occupata
Attacchi palestinesi contro civili israeliani a Tel Aviv e nella valle del Giordano. Vicino ad una colonia ebraica sulla terra palestinese, un gruppo armato di mitra ha atteso un’auto israeliana ed al suo passaggio ha sparato una raffica di mitra, che ha fatto sbandare l’auto, ucciso due delle tre donne che viaggiavano dentro e la terza è rimasta gravemente ferita. I soccorritori all’inizio hanno creduto ad un incidente stradale, ma poi si sono accorti dei fori delle pallottole nella carrozzeria dell’auto e della presenza di bossoli per terra. Immediatamente sono partite le ricerche degli aggressori ed è stato dichiarato lo stato d’emergenza. Gruppi di coloni hanno attaccato i villaggi palestinesi, incendiando case e raccolti agricoli e lanciando pietre contro le auto dei palestinesi. L’esercito di occupazione ha chiuso gli ingressi nella direzione di Nablus e Ramallah. La polizia ha raccomandato ai coloni di girare armati.
L’altro attacco è avvenuto a Tel Aviv. Un israeliano palestinese di 45 anni, alla guida di un’auto, ha investito un gruppo di persone sul lungomare. Nell’attacco sono morti due persone, un turista italiano e l’attentatore, oltre ad altri 5 feriti.
Siria-Iraq-Turchia
L’esercito turco ha compiuto ieri un attacco con drone sull’aeroporto di Soleimanie, nel Kurdistan iracheno. Obiettivo dell’attacco era il comandante delle forze democratiche siriane, Madhloum Abdi. Il dirigente è uscito illeso dal vile attacco, soltanto perché insieme a lui nell’elicottero che li stava trasportando, vi erano tre generali statunitensi e quindi l’operazione è stata deviata. La stampa turca non riporta la notizia, ma il Centcom Usa accusa implicitamente Ankara. Le forze di sicurezza curdo-irachene sostengono che i resti del drone indicano la fabbricazione turca.
Yemen/diplomazia
Fonti diplomatiche citate dal quotidiano “Asharq Al-Awsat” sostengono che è imminente la visita di una delegazione saudita e omanita a Sanaa, per discutere con gli Houthi i punti particolari di un accordo di pace. Sarebbe la prima volta in 9 anni di guerra che una delegazione saudita visiti la capitale yemenita sotto il controllo dei ribelli dal 2014. Il piano dovrebbe essere annunciato prima della fine di Ramadan e le festività di Ied Fitr, cioè prima del 20 aprile. Secondo il quotidiano saudita edito a Londra, il piano prevede quattro fasi: cessazione delle ostilità su tutti i fronti, riapertura di tutte le vie di comunicazioni (strade, porti e aeroporti), scambio di prigionieri e infine l’avvio di trattative politiche per delineare gli strumenti idonei a prospettare la formazione di uno Stato unitario, dopo una breve fase transitoria. Il processo di pace sarà condotto sotto la direzione dell’ONU.
Yemen/ambiente
Le Nazioni Unite hanno annunciato che le operazioni di salvataggio della petroliera Safer, ancorata al largo del porto di Hodeida, inizieranno i primi di maggio. La nave è ferma lì con il suo carico di un milione di barili di petrolio dal 2015 e c’è stato il vero rischio di perdita del carico a causa della struttura arrugginita della carcassa della nave. Le operazioni di soccorso sono state bloccate per le divergenze sulla proprietà del greggio.
L’accordo a Pechino tra Iran e Arabia Saudita, per la ripresa delle relazioni diplomatiche, ha aperto la strada alla risoluzione dei problemi collaterali in Yemen. L’operazione di salvataggio costerà 129 milioni di dollari, 34 dei quali mancano all’appello. L’ONU ha lanciato un appello ai governi, alle istituzioni e grandi società di contribuire per finanziare la missione. Sarà intrapresa per la prima volta un’iniziativa di crowdfunding tra i cittadini del mondo per raccogliere 500 mila dollari.
Israele-Palestina/Nakba
Si è svolta ieri nel villaggio “inesistente” di Iqrit la preghiera cristiana del venerdì santo, officiata dal prete palestinese, Souhail Khouri, con la partecipazione della quasi totalità dei discendenti degli abitanti, cacciati dall’esercito israeliano nell’ottobre 1948. Tre anni dopo la cacciata degli abitanti con la forza militare, per evitare il loro ritorno, tutte le case sono state demolite con la dinamite.
Il villaggio si trova a 5 km dal confine libanese ed è formato attualmente soltanto da ruderi. I governi israeliani hanno sempre impedito ai proprietari di ricostruire le loro case. L’unico edificio che è stato possibile ristrutturare, dopo una vittoria giudiziaria, è stata la chiesa. Khouri ha detto che “l’arroganza dei militari ci impedisce di tornare nel nostro villaggio. L’unica possibilità offerta è tornarvi da morti per essere sepolti nel cimitero. Vogliamo ritornare nel nostro villaggio e ricostruirlo e lo faremo”.
Una storia edificante dell’inciviltà dell’occupazione israeliana e della resistenza nonviolenta dei cristiani palestinesi.
Notizie dal mondo Sono passati 13 mesi e 13 giorno dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
Approfondimenti
- In ricordo del grande Gianni Minà
di Amerigo Kashbur vai all’articolo
- “Eurocentrismo” di Samir Amin
di Giorgio Riolo QUI
- [Finestra sulle Rive Arabe] Alla scoperta del romanzo kuwaitiano
di Federica Pistono qui
Annunci
Qui le vignette dell’ottimo Mimmo Lombezzi).
Campagna Amnesty International per la chiusura di Guantanamo. Da 21 anni il centro di detenzione di Guantánamo è una vergogna per i diritti umani. La maggior parte dei detenuti non è mai stata accusata di nessun reato. Troppi hanno subito feroci torture e maltrattamenti.
Il centro di Guantánamo deve chiudere!
Firma ora l’appello di Amnesty International.
Pubblicato il numero 1/2023 della Rivista “Diritto, Immigrazione e Cittadinanza” promossa da ASGI e Magistratura Democratica dal 1999.
Dal 2017 la Rivista è passata dal formato cartaceo al sito internet dove pubblica i suoi contenuti gratuitamente online.
Si è tenuta il 30 marzo, presso la Fondazione Lelio e Lisli Basso ONLUS, la presentazione volume “Disinformazione democrazia. Populismo, rete e regolazione”. Per seguire la registrazione video, clicca qui.
Il premio Inge Feltrinelli menzione speciale diritti violati al miglior progetto editoriale è stato assegnato al sito egiziano Mada Misr. La direttrice e cofondatrice Lina Atallah “ha spiegato le ragioni della nascita e della vita di Mada. Una lezione per tutte e per tutti, qui, da noi”, ha scritto la collega Paola Caridi, presentatrice della cerimonia.
Sostenete Anbamed
Le donazioni sono deducibili dalle tasse.
Dal 2 febbraio 2023, l’associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità è registrata nel RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore) nell’elenco delle associazioni di promozione sociale. Questo significa che tutte le donazioni versate sul conto corrente di Anbamed nel 2023 saranno deducibili dalle tasse dei donatori (nella dichiarazione dei redditi 2024) e si potrà destinare il 5 per mille (sempre nella dichiarazione 2024).
Questa maratona dell’informazione quotidiana sul Grande Vicino Oriente continua “puntuale, completa e senza interruzioni”, come l’ha definita un collega e, quindi, merita il vostro sostegno.
Questa rassegna sopravvive grazie ai contributi dei suoi lettori e ascoltator
Ecco i dati per il versamento:
Associazione Anbamed, aps per la Multiculturalità
Iban: IT33U0891382490000000500793
Se continuiamo a tenere vivo questo spazio è merito tuo/vostro. Anche un piccolo contributo per noi significa molto.
Torna/te presto a leggerci ed ascoltarci!
[…] Per ascoltare l’audio: clicca qui […]