Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica fondata da Farid Adly.
Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
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Rassegna anno IV/n. 250 (1137)
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I Titoli:
Palestina Occupata: Rastrellamenti continui in Cisgiordania. I coloni ebrei devastano terreni agricoli palestinesi e sradicano olivi.
Sudan: Il generale Burhan visita Doha, dopo una delegazione delle forze politiche democratiche sudanesi.
Egitto: Un appello di 28 organizzazioni egiziane ed internazionali per la liberazione di Mohammed Adel, portavoce del movimento “6 aprile”.
Tunisia: Presidio davanti al tribunale di Tunisi per la liberazione dei detenuti politici in attesa di giudizio.
Yemen: Centinaia di migranti etiopi manifestano ad Aden per chiedere il rimpatrio.
Siria: Le Forze democratiche siriane (curde) dichiarano la fine degli scontri nel nord est autonomo e annunciano un’amnistia per i ribelli.
Palestina/Cultura: Inaugurato a Ramallah il Salone del libro dedicato ai 75 anni dalla Nakba.
Le Notizie:
Palestina Occupata
Rastrellamenti israeliani a Jenin e in diversi villaggi del circondario. Secondo un comunicato dell’esercito di occupazione è stato arrestato un esponente della resistenza armata. I rastrellamenti sono stati compiuti in seguito agli attacchi con arma da fuoco contro gli insediamenti israeliani. Altre incursioni dei soldati di Tel Aviv sono avvenute vicino a Ramallah e al-Khalil. A completare l’opera repressiva, coloni israeliani hanno distrutto terreni agricoli, sradicando decine di olivi in diverse località nel centro e nel sud della Cisgiordania.
Sudan
Secondo un quotidiano sudanese, la visita del generale Burhan a Qatar è l’avvio di una trattativa segreta tra lui e Hamidati, da tenersi fuori dal territorio sudanese, per la fine dei combattimenti. Il terzo viaggio all’estero di Burhan, dopo Egitto e Sud Suda, è stato verso Doha dove si è incontrato con l’emiro Tamim al-Thani. Pochi giorni prima era giunto nella capitale qatariota una delegazione delle “Forze per la libertà e il cambiamento”, il cartello di forze politiche spodestato dal potere, nel 2020, dal colpo di Stato compiuto dai due generali Burhan e Hamidati, allora alleati.
Il governo sudanese ha respinto l’ultima proposta di mediazione dell’Igad, l’organizzazione per lo sviluppo dei paesi del Corno d’Africa. Il ministero degli esteri di Khartoum contesta che a presiedere la commissione sia il Kenya, considerato paese amico delle milizie di Pronto intervento e dove sono ospitati alcuni suoi capi. Khartoum minaccia di abbandonare l’organizzazione. Il piano di pace dell’Igad prevede la spedizione nella capitale sudanese di un corpo militare africano di interposizione e l’avvio di negoziati diretti tra i due generali golpisti.
Egitto
29 organizzazioni internazionali ed egiziane hanno fatto appello al governo del Cairo per la liberazione dell’attivista Mohammed Adel, da 5 anni in detenzione preventiva. Adel è stato il portavoce del movimento “6 aprile”, che aveva guidato la rivolta del 2011. All’inizio di settembre un tribunale ha condannato l’attivista a 4 anni di reclusione, per l’accusa di “pubblicazione di notizie false sul web”. In pratica la pena è stata già scontata, ma il detenuto non viene liberato. Il timore dei difensori dei diritti umani è che le autorità di sicurezza avanzino altre accuse fotocopia, per rendere perpetua la sua carcerazione.
Tunisia
Si è svolta ieri davanti al tribunale di Tunisi una manifestazione dei familiari dei detenuti politici in attesa di giudizio, per chiedere la loro liberazione. Il presidio ha visto la partecipazione di centinaia di attivisti e diverse delegazioni dei partiti politici. Nei comizi è stata sottolineata l’importanza della neutralità della magistratura e invitato i giudici a non essere delle “pedine” nelle mani del potere esecutivo.
Dallo scorso febbraio si sono avuti arresti arbitrari di politici di opposizione, imprenditori, avvocati, giornalisti e attivisti con l’accusa di complotto contro la sicurezza dello Stato. Secondo gli avvocati difensori, durante gli interrogatori non sono state contestate azioni precise, ma dichiarazioni e prese di posizione politiche e non è apparso nessun legame tra gli arrestati.
Yemen
Centinaia di migranti etiopici hanno manifestato ieri nel centro di Aden chiedendo di essere rimpatriati. L’OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) sostiene che il blocco delle operazioni di rimpatrio è causato dalla guerra in corso ad Amhara tra le truppe di Addis Abeba e le milizie FANO. Questi migranti bloccati in Yemen infatti sono originari della regione di Amhara. Malgrado la guerra, il territorio yemenita è uno dei passaggi di migranti dal Corno d’Africa verso i paesi del Golfo. Lo scorso anno sono stati 77 mila i migranti approdati sulle spiagge yemenite viaggiando su piccole barche.
Siria
Il comandante delle Forze democratiche siriane (a guida curda), Madhloum Abdi, ha dichiarato che le operazioni militari nella provincia di Deir Azzour sono concluse e ha annunciato un’amnistia per tutti i miliziani che hanno partecipato alla rivolta delle popolazioni arabe. “Metà dei miliziani arrestati sono stati già liberati dopo gli incontri con i notabili locali; gli altri saranno rilasciati a breve”, ha affermato. Abdi ha promesso che saranno rieletti i consigli locali per garantire una maggiore rappresentatività nelle strutture amministrative dell’autonomia.
Gli scontri nella provincia nord orientale della Siria sono scoppiati dopo l’arresto del capo del consiglio militare di Deir Azzour, Abu Khola, accusato di traffico di droga, contrabbando e arricchimento illecito.
Palestina/Cultura
È stato inaugurato ieri a Ramallah il Salone del libro, con la partecipazione di 390 case editrici palestinesi, arabe ed internazionali. Il premier Shtie nel suo intervento di apertura ha affermato che “questa edizione cade a 75 anni dalla Nakba, nel nostro cammino verso la costruzione dello Stato. Resistiamo sulla nostra terra anche con la cultura e il libro”. Il Salone rimarrà aperto al pubblico fino al 17 settembre e si svolgeranno attività culturali con la partecipazione di autori provenienti da tutti paesi arabi e dalla diaspora. Molte le attività destinate all’infanzia. Oltre al libro cartaceo, il salone ospita spazi dedicati al libro digitale e alle opere di graphic novel per l’infanzia.
Notizie dal mondo
Sono passati 18 mesi e 14 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Washington fornice all’Ucraina armi all’uranio impoverito.
In Niger, liberato l’ex presidente Bazoum con autorizzazione a uscire dal paese per cure.
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