Parte da Palermo, città gemellata con le palestinesi Khan Yunis e Betlemme, l’appello per il cessate il fuoco immediato, la liberazione di tutti i prigionieri e la richiesta al governo italiano di riconoscere lo stato palestinese.
Puoi aiutarci firmando anche tu questa petizione?
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Cessare il fuoco immediatamente!
Le occupazioni illegali dei territori palestinesi, l’inumano attacco di Hamas ai civili israeliani, il
massacro di civili palestinesi di queste settimane nella striscia di Gaza, le aggressioni continue dei coloni israeliani verso le popolazioni della Cisgiordania sono un ulteriore avvitamento di una vicenda a cui la violenza non darà soluzione se non attraverso l’assoggettamento di un popolo all’altro.
Cessare il fuoco immediatamente!
Serve uno sbocco politico e diplomatico per impedire che si perpetui questa spirale di odio e
violenza e che continui il massacro della popolazione civile ormai da più parti definito come un genocidio e che nella sostanza è già l’atto finale di un processo decennale di depredamento dei territori in possesso alle popolazioni palestinesi.
La comunità internazionale non può rimanere inerte davanti allo scempio della ragione e della vita che si sta consumando a Gaza.
Liberare tutti prigionieri!
La liberazione di tutti gli ostaggi nelle mani di Hamas e di tutti i prigionieri politici rinchiusi nelle carceri israeliane, è il secondo atto imprescindibile per costruire un nuovo percorso che consacri la nascita dello stato Palestinese. Due popoli, due stati.
Liberare Marwan Barghouti!
Marwan Barghouti, leader delle rivolte contro le oppressioni israeliane (intifada) è ancora rinchiuso nelle carceri dello stato d’Israele. Appare in questo momento come l’unico leader politico in grado di riunificare le istanze del popolo palestinese. Marwan Barghouti, visto da più parti come il Nelson Mandela palestinese è cittadino onorario di Palermo e per questa ragione parte dalla città siciliana,
già gemellata con le città palestinesi di Khan Yunis e Betlemme, l’appello internazionale per la sua liberazione che, evidentemente, potrebbe rappresentare un atto concreto per la costruzione di un vero processo di pace.
Primi firmatari
Farid Adly
Mario Azzolini
Mauro Azzolini
Maruzza Battaglia
Tommaso Baris
Enrico Bellavia
Gaetano Bellavia
Riccardo Bellavista
Serafino Biondo
Anna Bucca
Egle Calamia
Francesco Campanella
Luigi Carollo
Giovanni Caronia
Giusto Catania
Piero Ceraulo
Sergio Cipolla
Saverio Cipriano
Alessandra Contino
Luigi Del Prete
Giuseppe Di Lello
Daniela Dioguardi
Barbara Evola
Frank Ferlisi
Giuseppe Ferrara
Francesco Foti
Federica Fuoco
Fateh Hamdan
Luisa Impastato
Angelo Ficarra
Fausta Ferruzza
Ibraim Kobena
Ramon La Torre
Vito Lo Monaco
Antonella Leto
Federica Lombardo
Alberto Mangano
Antonio Marotta
Rita Masseria
Fausto Melluso
Ernesto Melluso
Franco Miceli
Antonio Minaldi
Giancarlo Minaldi
Leoluca Orlando
Fulvio Vassallo Paleologo
Manuela Parrocchia
Gioacchino Scaduto
Armando Sorrentino
Mario Ridulfo
Claudio Riolo
Ottavio Terranova
Roberto Zampardi