Il popolo saharawi sbarca simbolicamente a Roma, a San Lorenzo (Studio 110, @studio110art), dal 12 al 20 aprile nell’ambito della rassegna JAIMA, a cura di Laura Lombardi ( da qui: https://www.dinamopress.it/news/jaima-settimana-di-storia-e-cultura-saharawi/
Una settimana intensa per approfondire la storia, la politica, la cultura, l’arte, la letteratura, la gastronomia e la musica dei Saharawi (letteralmente “gente del deserto”). È un programma ricco di appuntamenti quello che accompagnerà la mostra fotografica di Renato Ferrantini “Saharawi. Oltre l’attesa”, frutto del viaggio nei campi dei rifugiati a Tindouf, in Algeria, nel 2023.
Un progetto fotografico che si sviluppa su un percorso visivo e descrittivo di venticinque foto, accompagnato da interviste e testimonianze sulla condizione politica e sociale delle donne e degli uomini che lo abitano, in esilio dal 1975.
Gli ospiti che si alterneranno negli otto giorni di JAIMA faranno luce su una cultura ricchissima e originale che mantiene con fierezza la sua identità in condizioni di estrema precarietà, in attesa di un referendum per l’autodeterminazione, promesso dalle Nazioni Unite ormai quasi 50 anni fa.
Oltre alle immagini fotografiche, Studio110 esporrà oggetti di artigianato, stoffe, tappeti, per evocare, attraverso i prodotti della cultura materiale, l’atmosfera di una Jaima Saharawi. La Jaima, la tenda tradizionale del deserto fatta di teli tessuti con lana di cammello e di capra è il centro della vita comunitaria e della vita privata saharawi ed essa stessa un’opera comunitaria, perchè tradizionalmente riuniva le donne per filare e tessere insieme.
È il simbolo della “leggerezza” o meglio “impermanenza” di una cultura nomade ed essenzialmente orale, legata agli elementi naturali – il vento, la sabbia, le nuvole – ma è divenuta anche simbolo di resistenza e di forte identità, soprattutto dopo “Gdeim Izik”: l’accampamento di Jaimas sorto dal nulla il 9 ottobre 2010, nel Sahara occidentale occupato, per protestare contro la discriminazione, le violenze e la negazione di diritti da parte del governo marocchino.
In poche settimane le Jaimas si moltiplicarono da alcune centinaia a diverse migliaia, riunendo la popolazione Saharawi dei territori occupati in un grido di libertà e di autodeterminazione che è tra i momenti fondatori della primavera araba. Meno di un mese dopo, l’8 novembre, l’esercito marocchino fece irruzione distruggendo il campo e compiendo più di 3000 arresti. Da allora e proibito erigere Jaimas nei territori occupati del Sahara occidentale.
La settimana Saharawi a Roma vuole prendere spunto da questo forte riferimento identitario per invitare il pubblico ad immergersi nella cultura e nella storia di questo popolo fiero e indipendente, che purtroppo conosciamo ancora troppo poco.
La mostra sarà aperta tutti gli altri giorni dalle 17 alle 20.
PROGRAMMA
Venerdi 12 aprile – opening
ore 17.30 – 21: Opening della mostra fotografica “Saharawi – Oltre l’attesa” di Renato Ferrantini, a cura di Stefano Corso.
Proiezione del documentario “Il muro: la ferita del Sahara” di Gilberto Mastromatteo (2020)
ore 18.00: Dibattito sulla storia e la situazione attuale del popolo Saharawi. Interverranno:
Fatima Mahfud, rappresentante del fronte Polisario in Italia
Mohamed Dihani, giornalista e difensore dei diritti umani nel Sahara occidentale occupato Gilberto Mastromatteo, giornalista
Renato Ferrantini, fotografo
Sabato 13 aprile
ore 19.30: Cinema e cultura Saharawi
Proiezione del film “Wanibik. The people who live in front of their land” di Rabah Slimani, vincitore della XVII edizione del Fisahara (Western Sahara International Film Festival) nel 2022.
Domenica 14 aprile
ore 18.00 – 20.00: Sostenibilita` ed ecologia nei campi saharawi
Progetto Orti Familiari e Un albero per ogni mina
Conferenza di Roberto Salustri con proiezione di foto dei progetti
Mercoledi 17 aprile
ore 19.00: Poesia e letteratura Saharawi
Introduzione e letture di Amina Magi
ore 20,30: Cena a base di piatti tipici saharawi su prenotazione
Sabato 20 aprile – finissage
Ore 18 – 22: Musica Saharawi
Presentazione della graphic novel “Io sono Sarahui”, biografia della celebre cantante Saharawi Miriem Hassan, di Gianluca Diana e Andromalis. Seguira` dj Set a cura di Gianluca Diana
info: @studio110art – lom.laura@gmail.com
Foto di copertina di Renato Ferrantini
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