[Anbamed]1421- 25 giugno ’24

Per ascoltare l’audio di oggi, 25 giugno 2024:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno V/n. 170 (1421)

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Le notizie:

Genocidio a Gaza

Le bombe dei generali israeliani hanno ucciso ieri 28 civili e ferito altri 66, in diversi bombardamenti su Rafah, Gaza, Khan Younis e Nuseirat. Due scuole dell’Unrwa a Shati e Daraj sono state bombardate nella notte causando almeno altri 20 uccisi tra gli sfollati che vi avevano trovato riparo.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

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Situazione umanitaria

Quella israeliana contro Gaza è una guerra contro i bambini. L’organizzazione britannica Save the Children ha informato che a Gaza ci sono 21 mila bambini dispersi. Da aggiungersi ai già 17 mila bambini uccisi dei quali si conosce nomi e cognomi e dati anagrafici. I 21 mila dispersi potrebbero essere rimasti uccisi ma incastrati sotto le macerie e non è stato possibile estrarre i loro corpi oppure potrebbero essere ancora in vita ma vagano tra le centinaia di migliaia di sfollati. Il rapporto rileva anche che l’ultimo attacco contro Rafah ha aggravato maggiormente la situazione dei bambini dispersi e senza familiari, ma accuditi da altre famiglie. Ci sono casi di bambini in tenera età che non sanno i loro cognomi, ma soltanto il nome proprio. Un’oppressione psicologica che lascerà tracce nella loro vita per sempre.

Il portavoce dell’UNICEF, Elder, ha detto che le uccisioni e le distruzioni portate avanti senza interruzione da parte dell’esercito israeliano non porteranno la pace alla regione e lasceranno una impronta psicologica indelebile nella vita dei bambini. Se non ci sarà presto un cessate il fuoco e l’ingresso degli aiuti, la vita di migliaia di bambini è compromessa.  

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Cisgiordania e Gerusalemme est

Assedio dell’esercito israeliano sul campo profughi di Balata, a Tulkarem. Sono avvenuti scontri duri tra i resistenti armati e i soldati. Due bambini che giocavano davanti a casa sono stati feriti dalle schegge causate dalle cannonate dei carri armati israeliani.  

Rastrellamenti militari anche a Ramallah e nella città di Ram, presso Gerusalemme. Ieri sono stati arrestati 12 attivisti.

Le demolizioni delle case col pretesto di mancate autorizzazioni sono all’ordine del giorno, particolarmente dove ci sono mire dei coloni di impossessarsi dei terreni. Le due zone colpite in questi giorni sono l’area dii Gerusalemme est e Massafer Yatta, nei pressi di El-Khalil. Sono 10 le case demolite nella giornata di ieri e altri 20 avvisi sono state consegnate ai proprietari. www.anbamed.it

Nuovo antisemitismo contro i palestinesi

In Texas, una donna ha tentato di far annegare due bambini di 3 e 6 anni, figli di una famiglia di origine palestinese nella piscina del complesso residenziale. Il fatto è avvenuto a maggio, ma è salito alla cronaca dopo la dichiarazione del presidente Biden che “i bambini non devono subire discriminazioni”. La donna, Elizabeth Wolf, quando aveva saputo dell’origine arabo-palestinese della famiglia, ha afferrato la bambina di 3 anni e il fratellino di 6 anni e li ha tenuti premuti sotto acqua. Alle grida della madre sono accorse le altre persone presenti e hanno salvato i due innocenti dalla furia antisemita carica di odio razziale contro i palestinesi. Interrogata dalla polizia, la donna ha continuato a ripetere “Questa gente non ha diritto di vivere”.

Questo non è il primo caso di odio anti palestinese negli Stati Uniti. Secondo il Consiglio delle relazioni islamo-americane, CAIR, nel 2023 sono avvenuti negli Stati Uniti 8061 attacchi su base razziale nei confronti di musulmani e arabi, 3578 dei quali nell’ultimo trimestre, dopo l’aggressione israeliana su Gaza. www.anbamed.it

Qatar-Hamas-Iraq

I dirigenti di Hamas stanno studiando un piano per trasferirsi dal Qatar in Iraq. La questione era nell’aria dall’ultima visita del capo della CIA a Doha nell’ultimo tentativo di arrivare ad un accordo per lo scambio di prigionieri e il cessate il fuoco. Allora Burns aveva chiesto al premier del Qatar Al-Thani di minacciare i capi di Hamas di espulsione. Si era parlato allora di un trasferimento degli uffici in Turchia, ma poi Erdogan si è tirato indietro. La proposta di trasferirsi a Baghdad sarebbe stata decisa durante la visita di Ismail Hanieh a Teheran, lo scorso maggio, durante la quale è avvenuto un contatto telefonico con il premier iracheno Soudani. Il governo iracheno ha deciso il passo, ma ci sono resistenze in Parlamento, soprattutto tra le componenti curde e alcuni esponenti sunniti. Secondo un parlamentare iracheno e due fonti della sicurezza, esponenti di Hamas hanno visitato Baghdad all’inizio di giugno per esplorare la situazione e predisporre le misure di sicurezza. www.anbamed.it

Trattative

Il premier Netanyahu ha dichiarato in un’intervista rilasciata al canale tv 14, legato al movimento dei coloni, che ci sarà uno scambio parziale di ostaggi, per poi riprendere la guerra per la distruzione di Hamas. Una dichiarazione scioccante per i familiari degli ostaggi, alcuni dei quali si sono rifiutati di partecipare all’incontro organizzato col premier. Per Haaretz, queste dichiarazioni mirano a far fallire le trattative condotte dagli USA. Il portavoce della Casa Bianca ha criticato queste dichiarazioni definendole dannose per il proseguimento del negoziato. Gli Stati Uniti avevano rassicurato i mediatori arabi (Egitto e Qatar) che alla conclusione dello scambio di prigionieri, Israele si sarebbe ritirato da Gaza e cessato il conflitto. Netanyahu invece dichiara altro, perché la sua attenzione maggiore è rivolta all’ala estremista del suo governo per garantire la continuità della maggioranza risicata che lo sorregge.

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Israele

A Tel Aviv, la confusione politica è la cifra che caratterizza la mente di Netanyahu. Attacca tutti e continua a dichiarare che la guerra a Gaza non finirà prima della cancellazione di Hamas, per passare poi a dedicarsi alla distruzione di Hezbollah. Il suo stato d’animo si è ulteriormente alterato dopo aver ricevuto l’avviso dei magistrati che indagano sull’affare dei sottomarini nucleari tedeschi, venduti ad Israele e per i quali è stata pagata una tangente.

Il capo dell’opposizione Lapid ha affermato che “Netanyahu è pericoloso per il futuro di Israel e va rimandato a casa”.

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Sono passati due anni, quattro mesi ed un giorno dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

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Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto

[Giornalismo] La figuraccia dei giornaloni scorta mediatica del genocidio a Gaza. di Farid Adly Qui

Approfondimenti

[Echi della stampa araba]: a cura diMargaret Petrarca (Per saperne di più)

[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI

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