Per ascoltare l’audio di oggi, 03 agosto 2024:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno V/n. 208 (1459)

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Le notizie:

Genocidio a Gaza

Le macabre statistiche di Gaza ci annunciano che il genocidio continua nel disinteresse totale delle cancellerie. 39.480 uccisi e 91.128 feriti fino a mezzogiorno di ieri, venerdì. La macelleria israeliana è continuata a mietere vittime, nella giornata di ieri pomeriggio, sera e durante la notte e stamattina, con bombardamenti indiscriminati su tutte le zone abitate di Gaza.  

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

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Situazione umanitaria a Gaza

L’UNRWA ha comunicato che a Gaza è in corso una forte diffusione dell’epatite. “Sono stati registra 45 mila casi dall’inizio della guerra a Gaza, contro i 85 casi registrati nello stesso periodo precedente. Secondo l’organizzazione internazionale, “il principale motivo di questa epidemia è l’impossibilità di trasferire i rifiuti nelle discariche e la distruzione sistematica delle fognature”. Tutt’e due i provvedimenti sono imposti dalle forze di occupazione israeliane, nel chiaro intento di massificare le sofferenze dei palestinesi, per eliminarli fisicamente oppure cacciarle dalla loro terra, in una nuova deportazione di massa come avvenne nel 1948.  

L’osservatorio euromediterraneo per i diritti umani, con sede a Ginevra, ha emesso un rapporto secondo il quale da oltre un mese, Israele vieta l’ingresso nella Striscia dii Gaza di prodotti per la pulizia e l’igiene personale, tra cui sapone, shampoo e assorbenti, provocando una grave crisi nella Striscia, che sta vivendo genocidi, epidemie e malattie della pelle. Malattie gravi della pelle si stanno diffondendo nei campi profughi sovraffollati e in un clima estivo caldo. (Leggi tutto l’articolo, in inglese).

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Cisgiordania e Gerusalemme est

A Tulkarem, un drone israeliano ha lanciato un missile contro un’auto palestinese uccidendo due persone. L’esercito ha dichiarato di aver colpito un gruppo armato che intendeva compiere un attacco contro le truppe. Secondo i primi soccorritori, le due vittime non avevano nessuna arma. L’azione è avvenuta mentre le truppe israeliane stavano compiendo un rastrellamento nella città e nel campo profughi vicino.

A Gerusalemme, le forze di occupazione hanno arrestato l’imam della moschea di Al-Aqsa, l’ottantenne Sabrii Akrama, per poi emettere un ordine di allontanamento del luogo di culto musulmano.

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Al-Fatah

Il movimento di resistenza nazionale palestinese Al-Fatah ha dichiarato oggi, 3 agosto, giornata di solidarietà con la lotta del popolo palestinese. In un comunicato ha invitato alla massima partecipazione popolare in sostegno alla popolazione di Gaza, Cisgiordania e Gerusalemme est e ai detenuti nei campi di concentramento israeliani.

Si legge nel comunicato emesso ieri a Ramallah: “Il nostro popolo non risparmierà alcuno sforzo per difendere i propri legittimi diritti, difendere il proprio progetto nazionale e il proprio diritto all’autodeterminazione, e continuerà la sua lotta fino alla creazione dello Stato indipendente e sovrano con Gerusalemme capitale”.

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Prigionieri

È stata annunciata ieri la morte del detenuto palestinese Islam Sarasawi, arrestato a Gaza nel primo attacco all’ospedale Shifà di Gaza. Il decesso  risale a 4 mesi fa, ma la comunicazione della morte è avvenuta soltanto ieri. Il detenuto aveva 42 anni e godeva di buona salute quando era stato arrestato. Il campo di concentramento di Sde Tieman nel deserto del Negev è un centro di tortura e assassinii impuniti.

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Trattative

Media israeliani rivelano che oggi o domani una delegazione israeliana partirà per il Cairo, per la ripresa delle trattative. È una manovra di carattere propagandistico, per due motivi: l’interlocutore è stato assassinato a Teheran e al momento non ci sono contatti disponibili per sostituire Ismail Hanie. Il secondo motivo riguarda le imposizioni di Netanyahu alla delegazione di non cedere sul controllo del corridoio centrale che divide la Striscia di Gaza in due zone incomunicabili. Lo stesso negoziatore Barnea ha avvisato Netanyahu che quella condizione significa minare le trattative.

È chiaro che questo viaggio al Cairo ha la sola funzione di accontentare l’amministrazione Biden, che vuole continuare a mostrare, a parole, un margine di manovra sul piano regionale mentre sta armando la mano degli assassini.  

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Israele-Iran

Situazione di massima allerta nella regione a causa dell’attentato di Teheran e l’uccisione del leader di Hamas, Ismail Hanie. Riunioni febbrili in Iran e dichiarazioni di fuoco, ma molte fonti sostengono che gli ayatollah non rischierano di entrare in una guerra totale con Israele, che potrebbe innescare un intervento militare USA. La maggior parte degli analisti sostiene che l’attacco iraniano ci sarà, ma sarà limitato, multiforme e con la partecipazione anche di altri partner come Hezbollah libanese, Hashd Shaabi iracheni e Houthi yemeniti.

L’esercito israeliano ha cancellato tutte le licenze e ha richiamato i riservisti. Nella regione sono arrivate nuove portaerei statunitensi, due delle quali sono collocate di fronte alle coste libanesi e altre nel Golfo arabo-persico. Tutte le basi USA in Medio Oriente (Emirati, Bahrein, Qatar, Iraq, Kuwait, Arabia Saudita, Giordania, Siria, Gibuti e Turchia) sono state messe in stato di allerta massima. La Giordania ha dichiarato chiuso il proprio spazio aereo ai voli civili e militari.

Molte linee aeree internazionali hanno cancellato i voli verso Israele, Libano, Iran e Giordania.

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Notizie dal Mondo

Sono passati due anni, cinque mesi e 10 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

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Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto

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[Recensione] “Palestina-Israele, il lungo inganno; la soluzione imprescindibile”, di Mario Capanna e Luciano Neri di Farid Adly QUI

Appello per Gaza della rete italiana per la Pace e il disarmo Leggi tutto

La storia di Muhammed Bhar, ovvero del nuovo nazismo incarnato da Israele. Di Farid Adly (BBC credits) (QUI)

[Echi della stampa araba] n°18: Visto Schengen, un viaggio al limite dell’umiliazione. A cura di Margaret Petrarca (Leggi tutto)

[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI

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1 commento

  1. […] [Anbamed]1459- 03 agosto ’24 [Anbamed]1458- 02 agosto ’24 [Anbamed]1457- 1° agosto ’24 ANBAMED Tag articolo: #Anbamed#MEDIO ORIENTE#MEDITERRANEO#Palestina […]

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