Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
Per ascoltare l’audio di oggi, 04 agosto 2024:
(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.
Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
Rassegna anno V/n. 209 (1460)
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Le notizie:
Genocidio a Gaza
I generali israeliani hanno compiuto nella giornata di ieri, fino a mezzogiorno, 3 stragi con 31 uccisi e 62 feriti.
Nel pomeriggio di ieri, un bombardamento contro una scuola rifugio per sfollati ha causato l’uccisione di 17 persone, in maggioranza bambini e donne. “I loro corpi sono volati a pezzi”, ha detto un ragazzo che stava partecipando alle ricerche dei sopravvissuti. Un altro attacco è avvenuto contro l’ospedale Shuhadaa Al-Aqsa, a Deir Balah nel centro della Striscia, causando l’uccisione di 3 persone e il ferimento di altre 32 tra gli sfollati che vi avevano trovato rifugio.
Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.
Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.
Cisgiordania e Gerusalemme est
Nove attivisti palestinesi sono stati assassinati durante le operazioni di rastrellamento israeliano a Tulkarem. Droni hanno lanciato missili contro auto che trasportavano i militanti palestinesi uccidendoli. Come al solito, l’esercito ha affermato di aver ucciso cellule che stavano preparando attacchi, ma nessuna delle vittime assassinate aveva con sé delle armi. Esecuzioni extragiudiziali di piazza.
Libano
Alta tensione tra Libano e Israele. Oltre ai preparativi per una guerra su larga scala, è in corso un’intensificazione dei bombardamenti senza precedenti. L’esercito israeliano ha bombardato le città del sud Libano uccidendo due persone che viaggiavano in un’auto. Erano due rifugiati siriani. Dal suo canto Hezbollah ha aumentato il numero dei missili e droni lanciati contro le colonie ebraiche nel Golan siriano occupato. “In futuro non sarà risparmiato il territorio israeliano nella profondità, ha detto un portavoce del partito, i governanti israeliani sanno di cosa siamo capaci. Non abbiamo paura delle loro minacce e chi ha ucciso il leader Shokr pagherà”.
Prigionieri
Il detenuto politico palestinese Rateb Hreibat è stato rilasciato lo scorso mercoledì dopo 22 anni di prigione. Ha raccontato le dure condizioni di prigionia anche prima dell’inizio dell’aggressione a Gaza. “Ho passato 4 anni nel carcere di Ramlah destinato ai malati cronici. Lo chiamano il carcere-ospedale, ma in realtà nessuna cura seria viene fornita ai malati. Mi ricordo quando hanno portato una sola pastiglia di antidolorifico per 8 malati. Volevano creare lo scontro tra i detenuti, ma noi abbiamo preferito restituire la provocazione al mittente”. Secondo Hreibat, la tortura è una pratica quotidiana e ha assunto aspetti umilianti e disumanizzanti. I detenuti vengono lasciati nudi in gruppo e vengono picchiati sulla testa e sui testicoli per lasciare malformazioni permanenti.
Israele tratta al Cairo con Israele. La delegazione dei negoziatori guidata dal capo del Mossad, Barnea e dal capo dello Shabak, Bar, sono arrivati al Cairo ieri e poco dopo hanno lasciato la capitale egiziana in seguito ad unn contatto telefonico con il premier Netanyahu. Non si sono incontrati neanche con il capo dei servizi egiziani Kamal. Fonti dei servizi israeliani, in anonimato, hanno riferito ad una canale tv di Tel Aviv che Netanyahu non è interessato alle trattative per liberare gli ostaggi e ha ceduto alle richieste di Biden mandando al Cairo una delegazione senza veri poteri di trattativa. Il confronto del Cairo, in realtà, si sarebbe dovuto limitare a studiare una soluzione per il corridoio di confine tra Gaza e Egitto (Salahuddine oppure California, a seconda delle denominazioni egiziana o israeliana). Gli egiziani chiedono il ritorno del controllo del corridoio all’esercito egiziano, come era previsto dagli accordi di Camp David, ma Netanyahu respinge anche la soluzione avanzata dai suoi servizi di un ritiro dell’esercito israeliano con l’installazione di un sistema di sorveglianza elettronica, gestito dai due eserciti con la collaborazione degli statunitensi.
Non c’è al momento attuale nessuna trattativa con Hamas. L’assassinio di Hanie a Teheran ha ucciso l’interlocutore. Il Qatar ha rifiutato di ricevere una delegazione israeliana e non collabora con l’ufficio del premier israeliano. Fonti di Doha dicono che il premier qatariota Al-thany non ha risposto ad una telefonata proveniente dal ministero degli esteri di Tel Aviv. Fino a quando Hamas non avrà scelto il successore di Hanie non ci saranno trattative.
In Israele migliaia di cittadini hanno manifestato in diverse città con la parola d’ordine: “Firmate un accordo oppure dimettetevi”.
Una grande manifestazione dei palestinesi con cittadinanza israeliana si è svolta ad Umm Al-Fahm. È stata l’unica manifestazione attaccata dalla polizia che ha arrestato decine di manifestanti con l’accusa di aver innalzato una bandiera palestinese. I cartelli innalzati suonavano: “Basta Genocidio!”, “Questo governo guerrafondaio trascina tutta la regione in conflitto”; “Basta torture nelle carceri”.
Israele-Iran
L’inchiesta iraniana sull’assassinio di Ismail Hanie a Teheran è giunta ad una conclusione sulla modalità di esecuzione dell’attentato terroristico. Contro la camera del residence è stato lanciato un razzo teleguidato da una distanza vicina. La testata esplosiva era del peso di 7,5 kg. L’azione sarebbe stata compiuta da Israele con la partecipazione logistica USA. Le guardie rivoluzionarie hanno affermato che Israele riceverà la risposta che merita. Secondo fonti giornalistiche statunitensi sono state arrestate a Teheran 20 persone legate all’attentato, accusate di negligenza.
Nel frattempo in Israele continuano i preparativi per far fronte all’attacco iraniano che oramai è considerato imminente e non più evitabile. Nel nord di Israele si sta svolgendo la più grande evacuazione delle colonie. 15 società aeree internazionali hanno bloccato i voli verso Tel Aviv e altre capitali mediorientali. La GB ha chiesto ai propri cittadini di lasciare immediatamente il Libano. L’ambasciata USA a Beirut ha consigliato ai cittadini statunitensi di affrettarsi a prendere il primo volo disponibile e lasciare il Libano.
Tunisia
Abeer Mussa, la leader del partito neo-desturiano,, in carcere dal 2023, ha presentato la propria candidatura alle elezioni presidenziali del 6 ottobre 2024. I suoi legali hanno consegnato i documenti e le firme richieste, ma mancano due documenti che le autorità giudiziarie si sono rifiutate di rilasciare, senza motivi legali.
Alle elezioni presidenziali, l’attuale presidente, che si è ricandidato, non intende avere rivali di peso, ma soltanto candidati di facciata. Tutti gli oppositori politici che rappresentano in qualche modo una seria sfida alla sua rielezione sono stati incarcerati per motivi vari e pretestuosi.
Notizie dal Mondo
Sono passati due anni, cinque mesi e 11 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.
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Mai Indifferenti. Voci ebraiche per la PACE leggi tutto
APPROFONDIMENTI:
[Recensione] “Palestina-Israele, il lungo inganno; la soluzione imprescindibile”, di Mario Capanna e Luciano Neri di Farid Adly QUI
Appello per Gaza della rete italiana per la Pace e il disarmo Leggi tutto
La storia di Muhammed Bhar, ovvero del nuovo nazismo incarnato da Israele. Di Farid Adly (BBC credits) (QUI)
[Echi della stampa araba] n°18: Visto Schengen, un viaggio al limite dell’umiliazione. A cura di Margaret Petrarca (Leggi tutto)
[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI
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