Per ascoltare l’audio di oggi, 09 ottobre 2024:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno V/n. 274 (1525)

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Le notizie:

Genocidio a Gaza

Secondo rapporti giornalistici, dall’alba di oggi sono stati uccisi 45 civili palestinesi in diverse stragi compiute contro i centri di sfollati. La più dolorosa è stata compiuta nel campo di Breij, dove sono state uccise 17 persone, tutte della stessa famiglia.

L’esercito sta prendendo di mira soprattutto la popolazione del nord di Gaza, che intende svuotare dagli abitanti, per lasciare spazio in futuro alla colonizzazione ebraica. Da oltre 10 giorni, la regione era stata dichiarata “zona militare chiusa”. Il comando militare israeliano ha ordinato agli ultimi tre ospedali, operanti parzialmente nel territorio, di evacuare personale e pazienti. I bombardamenti sono stati nei pressi degli ospedali “Kamal Adwan” di Jebalia e “Shuhadaa Aqsa” di Deir el-Belah. Un piano studiato scientificamente per la pulizia etnica a Gaza in tre fasi: bombardare a tappeto, mettere fuori servizio gli ospedali per far morire i feriti e poi ordinare l’evacuazione.

Il quotidiano Haaretz ha svelato che il consiglio di sicurezza governativo ha discusso ieri del piano di Ben Gvir e Smotrich, riguardante il passaggio della distribuzione degli aiuti umanitari all’esercito di occupazione.

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture

storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dichiarate dai politici e generali israeliani. Chiudono gli occhi e dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

Libano-Israele

“Nessuna tregua fino al ritiro di Hezbollah al di là del fiume Litany”. Lo ha ripetuto il ministro della guerra israeliano Gallant. I bombardamenti sulla zona residenziale a sud della capitale continuano giorno e notte. La maggior parte dei quartieri praticamente sono svuotati dalla popolazione, sfollata verso il centro della capitale, per le strade e piazze e sul lungomare.

Il rappresentante dell’OMS in Libano ha messo in guardia dalla diffusione di malattie contagiose a causa della deportazione della popolazione del sud verso la capitale. “5 ospedali sono stati messi fuori servizio dai bombardamenti ed altri 4 lavorano con metà personale, per la decimazione delle squadre di soccorritori”, ha detto in una conferenza stampa a Ginevra, in collegamento online da Beirut.

L’esercito israeliano ha annunciato l’occupazione di un villaggio di confine, ma il costo umano sarebbe stato troppo elevato: 34 soldati uccisi secondo un comunicato di Hezbollah. Il portavoce dell’esercito di Tel Aviv ha parlato della scoperta di un tunnel lungo dieci metri al confine. Una tesi ridicola per fini propagandistici. In realtà si tratta di una trincea scavata in territorio libanese, coperta con lamiere e terriccio. Ma la parola tunnel è magica, evoca Gaza e attira l’attenzione dei pennivendoli.  

Il comando israeliano ha ordinato ai caschi blu dell’UNIFIL di ritirarsi, ma la risposta da New York è stata un no.

Il governo libanese si appella alle potenze atlantiche per salvaguardare almeno l’aeroporto di Beirut, ma non ha finora ricevuto assicurazioni. Washington ha affermato che lo scalo aereo è fondamentale per l’evacuazione dei cittadini statunitensi dal Libano. Come dire, dopo la partenza dei nostri avrete luce verde.  

La guerra israeliana contro il Libano ha degli effetti economici negativi per Israele. La terza stazione off-shore di estrazione di gas nell’est del Mediterraneo è stata fermata per decisione della società Usa operatrice. Si teme che la stazione possa essere presa di mira dai droni di Hezbollah.

Israele-Iran

Secondo analisti arabi, Israele ha deciso un attacco ai siti nucleari iraniani. La stampa di Tel Aviv ha pubblicato le veline del governo sulla prossima produzione della bomba nucleare di Teheran, che “bisogna assolutamente fermare”, scrivono. L’ex premier, Bennet, ha dichiarato che Israele ha un’occasione esemplare che non si ripete da 50 anni, di poter annientare il programma nucleare iraniano e paralizzare completamente il ruolo di Teheran nella regione”.

Gli Stati Uniti si oppongono a parole, ma soltanto per evitare una guerra generali in Medio Oriente prima delle elezioni presidenziali. Ad ogni caso, Washington ha rafforzato la sua presenza militare in Medio Oriente, per far fronte ad un eventuale scontro diretto tra Israele e Iran.  Lo stesso hanno fatto le altre due potenze atlantiche GB e Francia.

Cisgiordania e Gerusalemme est

A Toubas, nel nord della Cisgiordania, si sono avuti scontri tra combattenti palestinesi e agenti della polizia dell’ANP, in seguito all’arresto, da parte di quest’ultima, di Ahmed Abu Aieda, un ricercato dall’esercito di occupazione israeliano.  

Due giorni fa, si sono tenuti a Dora, vicino ad El-Khalil (Hebron), i funerali dell’icona della lotta nonviolenta palestinese contro l’occupazione israeliana, Ziad Abu Hlel, assassinato a sangue freddo dai soldati israeliani che avevano occupato la sua casa. (Leggete qui la sua esemplare lotta nonviolenta)

Siria

Il fronte siriano è un’altra guerra guerreggiata avviata da Israele quotidianamente. Ieri, missili e droni israeliani hanno attaccato una palazzina nel quartiere residenziale Mizza. Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, sono stati uccisi 4 persone, due dei quali di nazionalità iraniana. Nel 2024, Israele ha violato il territorio siriano con 104 attacchi aerei e terrestri, ai quali l’esercito siriano non ha mai risposto.

Dall’analisi delle immagini satellitari risulta che Israele ha ammassato truppe corazzate al confine siriano, in preparazione di un attacco terrestre per rioccupare il resto delle alture del Golan, che aveva dovuto abbandonare dopo la guerra del 1973. Torna così in auge il progetto della Grande Israele.

Notizie dal Mondo

Sono passati due anni, sette mesi e 14 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. I danni economici maggiori a causa della guerra in Ucraina li ha subiti la Germania. Washington gongola. Le truppe russe avanzano sul fronte di Turec’k, considerata un avamposto per la difesa della capitale Kiev.

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APPROFONDIMENTI:

Il conflitto israelo-palestinese non è cominciato il 7 ottobre. Per non dimenticare Sabra e Chatila. Ecco i contributi di Jean Genet,  Giovanni Torres La Torre, Stefania Limiti, Michele Cannaò, Dirar Tafeche, Milad Jubran Basir, Davide Bidussa, Zia al-Azzawi, Rodrigo Andrea Rivas, Gad Lerner, Mohamed Abdallah- un sopravvissuto, Sergio Mecha Mendez de la Fuente, , Contributo del 2014 del compianto Murizion Musolino, Enrico Vigna, Patrizia Cecconi, Il maestro italo-argentino Silvio Benedetto, Abdelmalek Smari, , Mario Capanna, …

Intervista ad Ilan Pappé LEGGI TUTTO

Apartheid e violenza di Israele per dominare i palestinesi. Leggi tutto

L’EXPORT ITALIANO DI ARMI AD ISRAELE, di Antonio Mazzeo QUI

Nelle sale IL LEONE DEL DESERTO. leggi tutto

Ilan Pappè: sradicare le radici della violenza leggi tutto

[Nativi] Free Leonard Peltier. di Andrea de Lotto. Leggi tutto

[Recensione] “Palestina-Israele, il lungo inganno; la soluzione imprescindibile”, di Mario Capanna e Luciano Neri di Farid Adly QUI

Appello per Gaza della rete italiana per la Pace e il disarmo Leggi tutto

La storia di Muhammed Bhar, ovvero del nuovo nazismo incarnato da Israele. Di Farid Adly (BBC credits) (QUI)

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IN EVIDENZA

  • [Echi della stampa araba] n° 20: Rubrica a cura di Margaret Petrarca
  • Il pantone dell’appropriazione culturale Leggi tutto
  •  

[Finestra sulle Rive Arabe] “Il mare nella letteratura araba contemporanea”, di Antonino D’esposito. QUI

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1 commento

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