Per ascoltare l’audio di oggi, 21 dicembre 2024:
Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.
Direttore responsabile Federico Pedrocchi)
Rassegna anno V/n. 342 (1593)
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Le notizie:
Genocidio a Gaza
77 uccisi e 174 feriti in tre stragi compiute dai criminali generali israeliani nella giornata di ieri. All’alba di oggi, un bombardamento su una casa a Nuseirat ha causato 21 uccisi.
A Rafah, l’esercito di occupazione ha demolito con la dinamite un intero quartiere. Genocidio o deportazione.
Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture
storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.
Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.
Situazione umanitaria a Gaza
Human Rights Watch ha accusato Israele di compiere un genocidio a Gaza “perché impedisce deliberatamente le forniture di acqua alla popolazione”. L’organizzazione ha fatto appello per imporre sanzioni contro Israele. “Togliere le fonti di acqua alla popolazione ha causato migliaia di morti e continuerà a mietere vittime se non verrà interrotta questa pratica, considerata un crimine di guerra dalle leggi internazionali”. Per collegare la pratica di privazione della vitale acqua alle intenzioni genocidarie, il rapporto cita le dichiarazioni dell’ex ministro della difesa, Gallant dell’ottobre 2023, dove aveva dichiarato il totale assedio di Gaza: “niente elettricità, niente cibo, niente acqua, niente carburante, tutto sarà chiuso”.
(Lggi il rapporto in inglese)
UNRWA
La Svezia ha deciso di interrompere il finanziamento all’UNRWA, “perché gli aiuti non potranno arrivare alla popolazione palestinese, a causa del divieto israeliano ai movimenti dell’agenzia”. Le sovvenzioni saranno destinate ad altri organismo internazionali, come il PAM.
I criminali scappano
La stampa israeliana ha rivelato che le autorità militari hanno richiamato d’urgenza un soldato che era in vacanza in Srilanka. Il motivo è il timore che venisse arrestato dopo il procedimento avanzato dalla Fondazione Hind Rajab (HRF), con Sede in Belgio. HRF ha documentato i crimini compiuti dal soldato, raccontati da lui stesso sui suoi account social, vantandosi di aver ucciso un anziano mentre dormiva a casa sua a Gaza. Durante il suo soggiorno in Srilanka ha pubblicato altre sue storie, che sono servite a localizzare la sua residenza. Tutto il dossier era stato portato a conoscenza delle autorità giudiziarie srilankesi. Il criminale di guerra se l’è svignata a gambe levate.
Hind Rajab, al nome della quale è intitolata la fondazione, era la bambina di 5 anni intrappolata in un’auto, a Gaza, con tutti i parenti uccisi dai soldati israeliani. Per diverse ore aveva supplicato al telefono la mamma di venirla a salvare. Dopo un’intermediazione, un’autoambulanza è andata per prelevarla, ma una cannonata israeliana ha distrutto il mezzo e ucciso i due infermieri a bordo. Dopo diversi giorni, il corpo della bambina è stato ritrovato; uccisa. (Per saperne di più sulla fondazione clicca e qui in italiano).
Siria
Israele avanza nel sud della Siria ed in particolare nella provincia di Daraa. Un ragazzo è stato ferito dalle pallottole dei soldati israeliani mentre manifestava con centinaia di cittadini contro l’occupazione israeliana.
La grande manifestazione popolare di ieri nella centrale piazza di Damasco ha avuto i suoi effetti. Il padrone della nuova Siria, Ahmad shara’, ha annunciato che sarà aperta una conferenza di consultazione tra tutte le correnti politiche, per un “dialogo nazionale”.
USA-Siria
La vice ministra degli esteri USA, Barbara Lev, alla testa di una delegazione di alti funzionari, ha incontrato il nuovo uomo forte della Siria, Ahmad Shara’. Gli ha comunicato la cancellazione della taglia di 10 milioni di dollari imposta in precedenza sulla sua testa dall’amministrazione statunitense. La discussione è stata definita dalle due parti positiva e costruttiva. Shara’ ha rassicurato che la Siria non sarà la base per attacchi contro Israele, ma non sembra aver accennato all’aggressione sul Golan o chiesto il ritiro delle truppe israeliane dal territorio siriano di confine, Golan e Gebel Sheikh (Monte Hermon).
In contemporanea, il Pentagono ha annunciato che, in un bombardamento sulla provincia di Deir Azzour, sono stati uccisi due sponenti di Daiesh (ISIS). L’attacco è avvenuto nella zona che era sotto il controllo del regime e adesso è controllata dalle milizie di Tahrir Sham.
Libano
Da sotto le macerie di un palazzo di Beirut precedentemente bombardato da Israele sono stati estratti tre corpi. Il palazzo raso al suolo è stato bombardato il 27 settembre dove aveva trovato la morte il segretario generale di Hezbollah. Il partito aveva dichiarato allora che vi erano sette persone disperse.
Nel sud, l’esercito israeliano impedisce ancora alla popolazione di 62 villaggi di tornate alle loro case. Coloro che hanno tentato di accedere ai villaggi di origine sono stati colpiti con le pallottole o addirittura con le cannonate dei carri armati.
L’OMS, in un nuovo rapporto emesso dopo la visita di una delegazione esplorativa, ha dichiarato che il sistema sanitario libanese è stato colpito seriamente e deliberatamente dai bombardamenti israeliani. “Sono stati uccisi o feriti 530 operatori sanitari, tra medici e infermieri. Tutti gli ospedali e gli ambulatori del sud sono stati colpiti e messi fuori servizio. Migliaia di feriti hanno bisogno di cure e riabilitazioni che il paese non è ancora in grado di garantire”.
Cisgiordania
Ieri durante i funerali dei 4 giovani assassinati da un drone israeliano, l’esercito di occupazione ha invaso di nuovo Tulkarem. Operazioni militari quotidiane dell’esercito israeliano sono in corso nella maggior parte della Cisgiordania. Anche Ariha è stata messa sottosopra dalle truppe con un rastrellamento senza prevedenti. Nella giornata di ieri sono stati arrestati, in diversi rastrellamenti, oltre 50 attivisti. Le truppe hanno sparato contro chiunque si trovi sulla loro strada. Sono stati colpiti con pallottole un bambino (a Foreik) ed un disabile (a Salfit), che si trovavano casualmente sulla loro strada.
A Jenin continua l’operazione collaborazionista della polizia dell’ANP contro i resistenti. In un comunicato, il portavoce della polizia, Rajab, ha dichiarato che l’operazione “protezione della patria” va avanti con successo, “per liberare la nostra gente dai fuorilegge”. Un mondo alla rovescia. Una donna del campo profughi di Jenin si è rivolta ad un agente: “perché non proteggete la nostra gente dai coloni? Fate i forti con la resistenza e i conigli con i colonialisti?”.
Rojava
Continuano gli attacchi turchi e delle milizie siriane affiliate contro la zona curda della provincia di Aleppo e nelle due province di Raqqa e Deir Azzour. Obiettivo delle forze attaccanti è quello di prendere il controllo della diga di Tichreen, per minacciare di sete la popolazione del Rojava e privarla dell’energia elettrica. È una violazione della tregua concordata con la mediazione dei militari USA.
Alle proposte dei curdi di una zona cuscinetto demilitarizzata, per garantire la sicurezza dei confini turchi, il governo di Ankara ha risposto che “non tratta con i terroristi. Saranno i combattenti siriani del nuovo governo ad annientarli”. La Turchia ha continuato a colpire le basi e le città curde con droni, artiglieria e bombardamenti aerei.
Per leggere la proposta di pace per una nuova Siria avanzata dai curdi, Clicca.
Ieri, venerdì 20 dicembre, si è tenuto a Roma un presidio per difendere il Rojava e per una nuova Siria democratica.
Migranti
Otto persone sono annegate in seguito al rovesciamento del loro motoscafo, inseguito da una motovedetta della marina greca. La guardia costiera greca ha comunicato che nell’inseguimento, la motovedetta ha speronato il motoscafo in fuga e molte persone sono finite in mare. Sono stati riportati 8 corpi. 18 persone invece sono state salvate, tra le quali 3 donne e 2 bambini. Altre 8 persone risultano ferite, una in modo grave. Tutti i migranti sono di nazionalità afghana. Sono stati arrestati due cittadini turchi accusati di essere i trafficanti di esseri umani.
Le fake news e la CNN
Un’inviata di guerra britannica, Clarissa Ward, ha prodotto da una prigione siriana uno “scoop” tutto inventato: la liberazione di un detenuto in diretta. Se non ci fossero i social, sarebbe passata inosservata una rappresentazione teatrale, che conteneva di per sé molti interrogativi. Il prigioniero “liberato” in realtà non era una vittima del regime e non era civile. Per scoprire tutta la rocambolesca storia montata ad arte, pur di guadagnare una manciata di spettatori in più, dovete seguire il link: clicca
Notizi dal Mondo
Sono passati due anni, 9 mesi e 27 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Droni esplodono a Kazan, in Russia. Missili balistici russi su Kiev. Trump chiede ai paesi europei della Nato di aumentare la spesa militare al 5% del PIL.
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