Per ascoltare l’audio di oggi, 21 febbraio 2025:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno VI/n. 051 (1653)

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È un risultato soddisfacente, che ci avvia sulla giusta carreggiata, per andare avanti con forza e tranquillità.

Grazie a chi ha contribuito e chiediamo a tutti e tutte di seguire il loro esempio, nel sostegno economico dell’impresa giornalistica senza padroni e senza pubblicità. La libertà non ha prezzo!

Le indicazioni per farlo agevolmente sono presenti nel sito e nella newsletter.

Le notizie:

Genocidio a Gaza

  • Negli ospedali di Gaza sono arrivati ieri 22 uccisi e 16 feriti. Le sofferenze della popolazione non hanno fine anche in tempo di tregua.
  •  

Il nostro commento quotidiano fisso: Ci sono ancora coloro che obiettano che non si tratti di genocidio, basandosi su congetture

storiche e non guardando la realtà delle cifre e delle intenzioni, dicono: “Dire che Israele commette genocidio è una bestemmia”.

Pronunciare una frase simile è la vera bestemmia nei confronti della memoria dei sei milioni di ebrei assassinati dal nazismo tedesco.

Se questo è un uomo.

Cisgiordania

Enormi esplosioni a Salfit sono state organizzate dall’esercito israeliano per demolire una casa di tre piani. È stata minata con la dinamite e il fumo ha avvolto la zona e oscurato il cielo di tutta la città. È la vendetta contro le famiglie dei combattenti per la libertà. Il ministro Katz ha detto che “in Cisgiordania è il tempo delle demolizioni. Gli abitanti non devono avere momenti sereni”. Prove di deportazione in corso.

Israele

Tre ordigni sono esplosi in pullman parcheggiati in una stazione alla periferia di Tel Aviv. Altri due inesplosi sono stati rinvenuti dalla polizia in altre località. L’esplosione è stata fortissima e le fiamme sono altissime. Danni materiali e nessuna vittima. La polizia indaga per terrorismo. Sugli ordigni inesplosi sono state trovate scritte in un arabo sgangherato, con vistosi errori calligrafici e grammaticali. In Cisgiordania si teme che questo attacco venga utilizzato per inasprire la repressione militare. Un ministro israeliano ha sentenziato, prima ancora dell’inizio delle indagini, che l’attentatore è arrivato da Ramallah.

Diplomazia araba

Diplomazia araba contro la deportazione. Oggi si riuniscono a Riad in u incontro informale i capi di Stato: Al-Sisi, Abdallah II, Tamim, Bin Zayed e Bin Salman. Se la devono vedere con il piano del loro amico Trump, che minaccia di una seconda Nakba per i palestinesi e grandi sconvolgimenti in tutta la regione. L’Arabia Saudita, forte del successo diplomatico sulla guerra in Ucraina, intende prendere la guida del mondo arabo a suon di miliardi di dollari.  

Appello per il dott. Hussam Abu Safiya

Canale 13 della tv israeliana ha trasmesso “un’intervista” del dott. Abu Safiya con le manette. In realtà era un interrogatorio di polizia, con domande in forma di accuse. Malgrado le condizioni di prigionia, il direttore dell’ospedale Kamal Adwan ha risposto con dignità e a testa alta.

guarda il video con sottotitoli in inglese.

Firmate l’appello per chiedere la liberazione del direttore dell’ospedale Kamal Adwan,preso in ostaggio dall’esercito israeliano il 27 dicembre 2024, poi dopo 10 giorni annunciata la sua detenzione. Contro di lui non ci sono accuse. Il coraggioso medico è reo di non aver abbandonato il posto di lavoro, malgrado l’assassinio di suo figlio primogenito, Ibrahim, e le gravi ferite da lui stesso subite. clicca  per aderire.

Tunisia

Il tribunale di Tunisi ha ordinato la liberazione del giornalista Mohamed Bouglab. Il giornalista non potrà espatriare fino alla data del processo in aprile. Un anno di carcere preventivo per una domanda scritta sul proprio account social. È stato perseguitato sulla base di una legge bavaglio voluta dal presidente Saied denominata “lotta contro i crimini digitali”. Bouglab è noto per le sue critiche alla politica repressiva di Saied, ma non è stato colpito per i suoi articoli politici. È stato denunciato per una frase che chiedeva lumi sul viaggio all’estero di una funzionaria di un altro ministero insieme al ministro per gli affari religiosi. Il sindacato dei giornalisti ha attaccato la legge liberticida ed ha chiesto la liberazione di tutti i giornalisti incarcerati per reati di opinione.

Sudan

Si aggrava la situazione umanitaria in Darfur. La battaglia per il controllo del capoluogo della provincia settentrionale, el-Fasher è al suo culmine. L’esercito ha usato i caccia per colpire le basi delle milizie. Sul terreno gli scontri si concentrano nel campo profughi di Zamzam, con la fuga di decine di migliaia di persone.

Il governo sudanese ha richiamato il suo ambasciatore a Nairobi per protesta contro il congresso delle milizie di Pronto Intervento tenuto nella capitale keniota per la formazione di un governo sudanese parallelo.  

Marocco

Dopo l’arresto di 12 jihadisti la scorsa settimana, ieri la polizia anti-terrorismo marocchina ha trovato, in una zona desertica rocciosa un nascondiglio sotto terra, un carico di armi. Mitra, pistole, bombe a mano, munizioni ed esplosivo confezionati in carta da giornali e sacchetti di plastica chiusi con lo scotch. Un particolare interessante riguarda i giornali che risultano stampati in Mali e portano la data del 27 gennaio 2025. 

Fonti della sicurezza marocchina riferiscono che le indagini alla ricerca delle armi sono partite dalle confessioni dei jihadisti arrestati incrociate con le comunicazioni registrate nei loro cellulari. Sarebbe stato trovato un messaggio con le coordinate GPS del luogo dov’erano state nascoste le armi. L’ISIS del Sahel si sta estendo verso nord.

Notizie dal mondo

Sono passati due anni, 11 mesi e 27 giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. L’incontro tra Zelensky e l’inviato di Trump non è andato bene. La conferenza stampa congiunta è stata annullata.

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