Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
06 dicembre 2021
Rassegna anno II/n. 159
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I titoli
Siria: Esplosioni nella base USA di Tanaf al confine con Iraq e Giordania.
Yemen: Grandi manifestazioni ad Aden contro il carovita e la svalutazione del rial.
Iraq: Daiesh occupa un villaggio nel nord dell’Iraq e si scontra con i peshmerga curdi.
Egitto: Appello di otto ONG egiziane per i diritti umani “Libertà per Ahmed Douma!”.
Emirati-Siria-Iran: Prove di ripresa dei rapporti di Damasco con gli altri paesi arabi.
Grecia: La stampa araba applaude la visita del Papa
Turchia: Lo scambio commerciale con l’UE aumenta del 34,3%.
Le notizie
Siria
La stampa siriana ha scritto che sono state sentite forti esplosioni nella base statunitense di Tanaf, in provincia di Homs, al confine con l’Iraq e la Giordania. Non ci sono state conferme da parte di Washington, ma la notizia è stata confermata dall’Osservatorio siriano, noto per le sue relazioni con l’intelligence britannica. Il 24 novembre dalla base di Tanaf sono stati lanciati dei missili che hanno colpito milizie iraniane nella Badia siriana, la zona desertica nel centro del paese.
Yemen
Per il terzo giorno l’aviazione saudita ha colpito Sanaa, la capitale yemenita sotto il controllo dei ribelli Houthi. Non ci sono informazioni sugli effetti degli attacchi, se non la propaganda di Riad che sostiene che questi bombardamenti sono avvenuti nel rispetto delle regole internazionali del diritto di guerra. Gli Houthi non hanno emesso comunicati e non è stato possibile raggiungere fonti indipendenti.
Nel capoluogo dello Yemen meridionale, Aden, attuale sede del governo in esilio del presidente Hadi, si sono svolte grandi manifestazioni contro il carovita, causato dal crollo della valuta locale, rial. Il prezzo del pane è aumentato del 50% per la crescita esponenziale dei prezzi dei carburanti e della farina, tutti prodotti importati. Il cambio del dollaro all’inizio della guerra era di 215 rial e ieri la sua quotazione è arrivata a 1700. Manifestazioni simili sono avvenute anche nelle altre province sotto il controllo dei governativi.
Iraq
Miliziani di Daesh (Isis) sono entrati nel villaggio di Al-Nheiban nel nord dell’Iraq (Kurdistan). Hanno iniziato ad incendiare le case e si sono scontrati con la popolazione che per la disparità delle armi si è ritirata, abbandonando le abitazioni. Nel tentativo di riprendere il controllo della zona, combattenti curdi sono entrati in azione con gravi perdite: 5 morti e decine di feriti.
Egitto
Otto organizzazioni egiziane per la difesa dei diritti umani hanno chiesto alle autorità del Cairo la liberazione dell’attivista e scrittore Ahmed Douma, uno dei protagonisti della rivolta di piazza Tahrir. La campagna è in appoggio all’equipe di difesa che ha avanzato all’amministrazione carceraria la domanda di scarcerazione. Douma ha già scontato più della metà della pena, infatti è in prigione dal 2013 ed è stato condannato a 15 anni per le manifestazioni davanti alla sede del governo nel 2011.
Emirati-Siria-Iran
Secondo la stampa di Teheran è arrivato in visita ufficiale il ministro degli esteri siriano Miqdad. Oggi invece arriverà quello degli Emirati Arabi Uniti, Tahnoun Bin Zaied. Nel programma delle due visite è previsto un incontro con il ministro per la Sicurezza nazionale iraniano, Alì Shamkhani. Gli analisti sottolineano la simultaneità delle due visite e viene avanzata l’ipotesi di un incontro a tre, per approfondire la questione del ritorno della Siria alla normalizzazione dei rapporti diplomatici con i paesi della Lega Araba, a 10 anni dall’espulsione di Damasco. L’Iran è un grande sostenitore finanziario e militare del regime degli Assad e gli Emirati stanno guidando il processo di ripresa dei rapporti con la Siria. Abu Dhabi ha già riaperto il consolato a Damasco.
Grecia
La stampa araba accoglie con favore le parole di Papa Francesco pronunciate durante la sua visita in Grecia. L’egiziano “Sada Balad” sottolinea l’impegno del Vaticano nel sostenere il Libano nel superare le sue crisi, lo ha espresso nel momento dell’incontro con la chiesa maronita di Cipro. Il quotidiano libanese “Mayadeen” riporta con enfasi le parole del papa contro la politica di chiusura delle frontiere e i maltrattamenti subiti dai profughi nei campi di raccolta: “Per il papa, – scrive il quotidiano di Beirut – quello che sta avvenendo è un naufragio della civiltà”. Il portale libico “Al-Wasat” scrive che Papa Francesco “Ha messo il dito nella piaga che lacera il vecchio continente: il populismo imperante”.
Turchia
Le esportazioni turche verso i paesi dell’Unione Europea sono cresciute del 34,3% nei primi 11 mesi del 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020. Il valore totale delle esportazioni verso l’UE è di circa 80 miliardi di dollari, 16 dei quali per la sola Germania. Nello stesso periodo, le esportazioni totali turche sono state di 203 miliardi di dollari. L’UE ha una posizione di primo livello nello scambio commerciale con Ankara e questo spiega la riluttanza di Bruxelles a intraprendere posizioni coerenti con i proclami in materia di diritti umani, lotta contro le discriminazioni e per le libertà democratiche.