Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo
10 gennaio 2022
Rassegna anno III/n. 009
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Sul sito trovate la puntata n. 7 della rubrica “Echi dalla stampa araba”, a cura di Francesca Martino e l’approfondimento sulla presenza militare italiana in Afghanistan, di Andrea Vento.
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I titoli
Sudan: Un altro morto sotto il piombo dei militari golpisti.
Iraq: Il nuovo Parlamento ha eletto il presidente nella seduta inaugurale.
Palestina occupata: Si decide oggi il rinnovo della detenzione amministrativa di Amal Nakhleh, 17 anni, in carcere dal gennaio 2021.
Terrorismo internazionale: Catturato a Gaza collaborazionista del Mossad.
Afghanistan: Arrestato a Kabul il professore universitario Faidullah Jalal, oppositore dei taliban.
Le notizie
Sudan
Un altro giovane è morto ieri a Kahrtoum sotto il piombo dei militari golpisti, durante le manifestazioni di massa contro il colpo di Stato del generale Burhan. Il movimento di protesta chiede il ritorno dei militari nelle caserme e la formazione da subito di un governo civile per la preparazione delle elezioni. I generali hanno tradito gli accordi del 2019, raggiunti subito dopo la caduta del regime del dittatore Omar Bashir, rifiutandosi di consegnare la carica di capo del Consiglio di Presidenza ad un civile, come previsto da quegli accordi. Il 25 ottobre hanno arrestato il premier Hamdouk, tutti i ministri e molti governatori. Il colpo è fallito per la tenuta delle forze politiche che sono scese in piazza mobilitando milioni di sudanesi con la parola d’ordine: “Governo civile ed elezioni. Il colpo di Stato non passerà!”. Per salvare il loro potere i generali golpisti hanno accettato di liberare il premier e affidargli di nuovo l’incarico, ma non hanno mollato la presidenza. I movimenti di piazza hanno respinto questa mossa. Dal 25 ottobre ad oggi sono caduti nelle piazze 61 morti. Il 3 gennaio, il premier Hamdouk si è dimesso, mettendo in crisi il piano dei militari golpisti. L’inviato dell’ONU, Perthes, ha avanzato la proposta di avviare trattative tra militari e civili per uscire dalla crisi, ma ancora non sono stati delineati i confini di questo intervento dell’ONU. Mercoledì si terrà a New York una riunione del Consiglio di Sicurezza sulla situazione sudanese.
Iraq
Si è svolta ieri a Baghdad la prima seduta del nuovo Parlamento, eletto lo scorso 10 ottobre. Una seduta molto agitata che ha subìto un’interruzione per i litigi tra deputati di gruppi diversi. Alla fine alla presidenza è stato rieletto Halabussi. La spartizione confessionale degli incarichi rende molto complicata l’alchimia delle alleanze per la formazione di una maggioranza di governo. I 200 voti ottenuti da Halabussi e, quindi, la sua elezione dalla prima votazione confermano che regge l’alleanza tra curdi, sunniti e la corrente sciita dei Saieroun (In Cammino), guidata dall’Imam Muqtada Sadr. La scena mediatica è stata rubata però dallo sparuto gruppo di deputati in rappresentanza dei movimenti nati dalle piazze delle rivolte contro la corruzione e per il lavoro, dell’ottobre 2019. I nove deputati del gruppo “Imtidad” (Continuità) sono arrivati in Parlamento sui mezzi TokTok, veicoli popolari usati dai venditori ambulanti e come taxi collettivi. Durante la rivolta di piazza Tahrir, questi mezzi leggeri sono stati importanti per il trasferimento dei feriti verso gli ambulatori mobili per fornire loro i primi soccorsi. I deputati di Imtidad hanno voluto mandare il messaggio che non hanno cambiato le loro radici popolari e che i privilegi non li contamineranno.
Palestina occupata
Oggi si tiene l’udienza per il rinnovo della detenzione amministrativa di Amal Nakhleh, un giovane palestinese di 17 anni. È stato arrestato dalle forze di occupazione israeliane un anno fa, senza accuse e senza processo. Amal soffre di deficienza immunitaria e la famiglia teme per la sua salute. Il padre, giornalista del campo profughi di Jalzoun, in Cisgiordania, sostiene di aver visto il figlio minorenne soltanto due volte, durante questo anno di reclusione. Amal è stato arrestato mentre stava andando a giocare una partita di calcio, con l’accusa di aver lanciato pietre contro i soldati. Durante l’udienza di conferma, agenti del Shabak, il famigerato servizio di sicurezza interno israeliano, hanno informato il giudice che sul ragazzo ci sono dossier della sicurezza e che chiedono l’arresto amministrativo. Il giudice lo aveva liberato, ma il giorno dopo i soldati sono arrivati all’alba a casa per arrestarlo.
Terrorismo internazionale
Il 21 aprile 2018 è stato assassinato a Kuala Lumpur, capitale della Malesia, l’ingegnere palestinese Fadi Al-Natsh. Due killer su una moto di grande cilindrata gli hanno sparato 10 colpi, mentre stava recandosi alla moschea per la preghiera mattutina. Due giorni fa è stato arrestato a Gaza il suo assassino, un palestinese collaborazionista del Mossad. Il ministero dell’Interno di Hamas – in una conferenza stampa – ha affermato che la persona arrestata ha confessato le sue relazioni con il servizio segreto israeliano e di aver partecipato all’agguato. Non ha fornito però il suo nome, ma ha dettagliato i contorni delle indagini che hanno portato alla sua individuazione. “Abbiamo registrato una sua telefonata al suo contatto del Mossad a Tel Aviv, mentre chiedeva soldi. Lui è tornato a Gaza senza l’autorizzazione dei suoi superiori”.
Afghanistan
A Kabul è stato arrestato il professore universitario Faidullah Jalal. I taliban lo accusano di “aver criticato sui social la guida suprema della nazione”. Jalal è un noto oppositore dei taliban e in passato ha avuto un’accesa discussione, sugli schermi dell’emittente afghana ToloTv, con il negoziatore taliban alle trattative di Doha, Naim. La famiglia sostiene che l’account incriminato è falso. La figlia, che vive negli Stati Uniti, ha lanciato un appello per la sua liberazione.
Echi dalla stampa araba n. 7
A cura di Francesca Martino
Quali possibilità per il movimento tunisino ‘’Cittadini contro il golpe’’?
Approfondimenti
Afghanistan: quale bilancio dell’esperienza militare italiana?
di Andrea Vento – 28 dicembre 2021 – Gruppo Insegnanti di Geografia Autorganizzati.
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