Catania 2-5 giugno 2022
Si terrà a Catania dal 2 al 5 giugno, il Festival dei cittadini del Mediterraneo, risultato finale di un progetto europeo al quale Anbamed ha aderito come mediapatner.
Si tratta di una manifestazione promossa dal Programma UE Med Dialogue for Rights and Equality e dal Comune di Catania in collaborazione con l’Università di Catania, ed è dedicato al Mediterraneo come destino comune e paradigma di convivenza e dialogo, per un futuro migliore oltre le frontiere.
Abbiamo il compito di dare massima divulgazione a chi ha a cuore questo genere di iniziative e ci auguriamo che possiate e vogliate partecipare e supportarci.
Ci saranno circa 120 ospiti da tutto il Mediterraneo tra cui David Abulafia, Moni Ovadia, Patrick Zaki, Khaled Mansour, Paola Caridi, Laura Silvia Battaglia e tanti altri oltre a documentari, musica, danza, mostre, installazioni artistiche e così via.
Ecco il comunicato stampa:
A giugno 2022 arriva a Catania il Festival dei cittadini del Mediterraneo
Il festival è promosso dal Programma UE Med Dialogue for Rights and Equality e dal Comune di Catania edè dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il Nostro Mare come destino comune per un futuro migliore oltre le frontiere
Dal 2 al 5 giugno 2022 la città di Catania sarà protagonista della cultura e della cittadinanza mediterranea con il Festival dei cittadini del Mediterraneo. Società civile, dibattiti e arte nella Città dell’Elefante, evento internazionale con un ricco palinsesto di incontri, eventi, dibattiti, spettacoli, film, workshop, mostre per quattro giorni molto intensi e vivaci aperti al pubblico che vorrà prenderne parte.
Perché il Festival dei cittadini del Mediterraneo
Il Festival dei cittadini del Mediterraneo è un evento che contribuisce a formare una cultura dell’impegno civico e a raccontare storie di cittadinanza attiva nel Mediterraneo, coinvolgendo associazioni, attivisti, scrittori, artisti, giornalisti, influencer, ricercatori, scuole e università, imprenditori, istituzioni ecc. È un evento che valorizza e incoraggia l’azione collettiva dei cittadini e la pratica della “cittadinanza in costruzione”, come abitanti di una regione omogenea nella sua natura complessa e intrinsecamente pluralista. Tutti gli incontri e le iniziative sono gratuiti e aperti al pubblico.
Cos’è il Festival dei cittadini del Mediterraneo
Il Festival (hashtag ufficiale #FCM22) affronterà diversi temi legati ai diritti, alle sfide della transizione ecologica, alla forza dell’innovazione, alla partecipazione ai cambiamenti geo–socio-politici, alla crisi della democrazia e così via e lo farà con oltre 120 ospiti da tutte le sponde del Mediterraneo in più di 60 eventi in diverse location cittadine.
“Questo Festival è un evento aperto – dichiara Gianluca Solera, team leader di Med Dialogue – dedicato a tutti i cittadini impegnati a costruire un futuro migliore e un destino comune al di là delle frontiere, a coloro che credono che possiamo plasmare una comunità transnazionale, riconoscendo le nostre radici comuni nella diversità, condividendo sogni e interessi comuni, costruendo una cultura di diritti, democrazia e uguaglianza”.
Qualche anticipazione
Tra i nomi che interverranno in questa prima edizione di #FCM 2022: David Abulafia, tra i maggiori studiosi dell’Italia medievale e del Mediterraneo, l’attore e scrittore sefardita Moni Ovadia, l’attivista e scrittore egiziano Khaled Mansour, l’economista Leonardo Becchetti, i Sindaci di Tunisi e Betlemme. Saranno presenti (in videoconfereza) anche Patrick Zaki, studente e attivista egiziano tristemente celebre per il suo arresto senza processo regolare dal regime di Al Sisi, l’artista e fumettista Gianluca Costantini e Paola Caridi,giornalista e scrittrice esperta di Medio Oriente e molti altri ancora.
Per quanto riguarda gli spettacoli, Catania ospiterà la celebre cantante Maryam Saleh assieme al compositore libanese Zeid Hamdan, considerati tra i più interessanti musicisti del panorama musicale mediorientale, e la performance-DJ set del salentino Donpasta che il New York times ha definito uno dei più originali showman attivisti del cibo. Inoltre, la Compagnia di danza Zappalà darà il suo prezioso contributo il venerdì sera.
Al Palazzo della Cultura di Catania avremo poi modo di ammirare delle mostre estremamente originali e “inusuali” come quella di Sabine Rhétoré artista e cartografa francese che esporrà la sua gigantesca mappa del Mediterraneo nel cortile del palazzo, che confonde la nostra percezione geografica riunendo magicamente i paesi del Mediterraneo; o anche quella di Corinne Silva, visual-artist britannica che affronta la questione del paesaggio in relazione alle pratiche coloniali, alla trasmissione della conoscenza, alla mitologia, al trauma e alla resistenza. Mentre alla GAM sarà possibile visitare Back way, mostra sulla migrazione a fumetti realizzata da 10 giovani fumettisti di talento diretti e seguiti dall’artista fumettista Gianluca Costantini.
Inoltre, sarà possibile partecipare gratuitamente alla visione gratuita di un’interessante scelta di documentari tra cui il pluripremiato For Sama del regista siriano Waad El Katheeb, Shooting the mafia, in onore della memoria della fotografa Letizia Battaglia recentemente scomparsa o L’urlo di Michelangelo Severgnini su uno dei capitoli più sanguinosi della storia recente, i centri di detenzione libici.
Catherine Cornet, che fa parte del team di direttori artistici del festival, afferma per concludere: «Durante giorni così ricchi di eventi e dibattiti, la società civile di Catania e i rappresentanti di tutto il Mediterraneo avranno finalmente l’opportunità di incontrarsi di nuovo dopo due anni di chiusura e di isolamento. Con oltre 120 ospiti che confluiranno da tantissimi paesi meridiani verso la città dell’Elefante, l’idea è anche quella di incoraggiare momenti di autentica condivisione e di felicità di stare insieme».
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