Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

14 giugno 2021,

Rassegna n. 348

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Per ascoltare l’audio della rassegna:

Nella rubrica Approfondimenti, pubblichiamo un ricordo e tre poesie del poeta iracheno Saadi Youssef, scomparso ieri a Londra all’età di 87 anni. Ringraziamo l’amico Fawzi El-Delmi per la sua fattiva collaborazione.

La prossima opera artistica da assegnare è un disegno di Vauro Senesi, realizzato appositamente per sostenere Anbamed.

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I titoli

Israele: Netanyahu va a casa! La Knesset ha votato la fiducia al governo Bennett-Lapid, con una maggioranza risicata.

Siria: bombardata Afrin, 21 morti e decine di feriti.

Iraq: È morto in esilio a Londra il poeta iracheno Saadi Youssef.

Le notizie

Israele

Il governo di Naftali Bennett ha ottenuto la fiducia della Knesset. A favore 60 voti, contrari 59 e un astenuto. Netanyahu torna a casa. dopo 12 anni di premier senza interruzioni. Dovrà vedersela con la magistratura che lo accusa di corruzione in tre procedimenti ed anche con alcuni dirigenti del suo stesso partito, che lo criticano pubblicamente per aver rifiutato un governo delle destre guidato da un altro esponente del Likud. Bennett sarà premier sino al 27 agosto del 2023 per poi lasciare la staffetta del comando a Lapid. La maggioranza è composta da 8 partiti molto diversi tra loro: 3 di destra – Yamina (Bennett), Israele casa Nostra (Lieberman) e Nuova Speranza (Saar); 2 di centro – C’e’ futuro (Lapid), Blu Bianco (Gantz); 2 di sinistra – Laburisti (Micaheli) e Meretz (Horowitz) e Raam (Abbas), formazione di palestinesi cittadini di Israele, per la prima volta nel governo di Tel Aviv. Miki Levi di “C’e’ futuro” è stato eletto nuovo presidente della Knesset. La maggioranza che sorregge il nuovo governo è variegata e allo stesso tempo risicata. L’unico collante è l’opposizione a Netanyahu.

Viene chiamato il governo del cambiamento, ma è solo apparente. Bennett è un politico della destra religiosa ed è stato ministro della difesa di un precedente governo Netanyahu. Nel suo discorso davanti ai 120 deputati ha attaccato l’Iran e ha promesso di sostenere “la colonizzazione in tutte le zone”. Le sue posizioni passate non promettono bene per la causa della pace in Palestina-Israele: fautore della sostituzione etnica.

È un governo debole numericamente e programmaticamente. Netanyahu conta su questo aspetto per farlo cadere. Nel suo discorso, l’ex premier ha accusato il governo appena nato di essere “favorevole alla creazione dello Stato palestinese”. Durante i lavori della seduta sono stati espulsi 4 deputati dell’estrema destra per aver interrotto il discorso di Bennett. Altri sono usciti per protesta contro la nascita del governo “del tradimento”, come lo hanno definito. In serata, migliaia di persone si sono radunate nella piazza Rabin di Tel Aviv per festeggiare la caduta di Netanyahu.

Siria

Un duro bombardamento ha colpito la città curda di Afrin, occupata nel 2018 dalle truppe turche e poi consegnata alle milizie affiliate. Secondo fonti mediche ci sono stati 21 morti e decine di feriti. È stato colpito l’ospedale e tra i deceduti ci sono un medico e tre infermiere. Non è chiara la fonte del fuoco, proveniente dal nord della provincia di Aleppo. Le forze democratiche siriane a guida curda hanno negato qualsiasi implicazione. Le truppe governative non hanno rilasciato comunicati sul caso.

Iraq

È morto a Londra il poeta iracheno Saadi Yuossef. Aveva 87 anni. Era considerato uno dei massimi poeti arabi e la sua fama ha superato i confini, collocandolo tra i più eminenti poeti internazionali. Ha pubblicato più di 40 libri di poesia, saggi di critica, romanzi e opere teatrali, oltre alle molteplici traduzioni in arabo di opere della letteratura mondiale. Per il suo impegno politico progressista ha sofferto il carcere e dal 1979 ha vissuto in esilio. L’ultima sua raccolta di poesie si intitola: “L’ultimo comunista entra in paradiso”.

Approfondimento

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