Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica. Direttore responsabile: Federico Pedrocchi)

12 gennaio 2023.

Rassegna anno IV/n. 011

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I titoli:

Afghanistan: Grave attentato rivendicato da Daiesh ha colpito il ministero degli esteri a Kabul.

Palestina Occupata: Tre palestinesi uccisi in 24 ore.

Siria: Droni turchi hanno attaccato un’auto sulla strada tra Hasaka e Qamishli, uccidendo una donna.

Iran: Condannato a morte un ex vice ministro della difesa. È accusato di spionaggio a favore della Gran Bretagna.

Turchia: Condannata a 2 anni e 8 mesi la dottora Fincanci, presidente dell’ordine dei medici.

Etiopia: Il Fronte Popolare consegna le armi pesanti all’esercito governativo.

Egitto: Tonfo della lira nei cambi contro il dollaro, scambiata a quota 32.

Migranti: Processo in Grecia contro 24 attivisti che hanno salvato vite umane.

Marocco: Traballa la poltrona del ministro della giustizia, travolto dallo scandalo di nepotismo negli esami di ammissione alla professione di avvocato.

Le notizie

Afghanistan

Venti uccisi e decine di feriti nell’esplosione che ha colpito ieri il ministero degli esteri di Kabul. Secondo un testimone oculare, l’esplosione è stata innescata da un attentatore suicida vestito di una cintura esplosiva con uno zaino sulle spalle e armato di un mitra. Medici hanno affermato che almeno 6 dei feriti sono in gravi condizioni e sono tenue le speranze di poterli salvare. Stamattina è stata arrivata la rivendicazione dell’organizzazione Daiesh Khorasan, che aveva rivendicato in passato il precedente attentato contro l’aeroporto il primo dell’anno e quello contro un albergo dove alloggiano diplomatici e uomini d’affari cinesi, compiuto a dicembre.

Palestina Occupata

Ieri, due giovani palestinesi sono stati uccisi, in due episodi separati, dai soldati israeliani e dai coloni. Ahned Abu Junaid, 21 anni, è stato ucciso ieri nel campo profughi di Balata (Nablus durante una operazione condotta da unità speciali israeliane dell’esercito di occupazione. Il giovane è stato colpito in testa da una pallottola sparata da un cecchino. L’altro palestinese è stato ucciso nei pressi di Al-Khalil da un colono con un colpo di pistola. Secondo la ricostruzione israeliana, il giovane ha tentato di accoltellare un colono. Testimoni palestinesi sostengono che coloni armati e soldati hanno impedito i soccorsi, lasciando il giovane morire dissanguato.

Un terzo palestinese di 49 anni è stato ucciso dai soldati israeliani nei pressi di Nablus, perché stava difendendo suo figlio minore dalle grinfie dei soldati. La mezzaluna palestinese accusa l’esercito israeliano di aver impedito ai soccorritori di raggiungere il corpo lasciato a terra sanguinante fino alla morte.

A Gerusalemme 13 mila palestinesi sono sotto pericolo di sfollamento per motivi diversi che vanno dalle sentenze giudiziarie, alle confische militari delle aree dove si trovano le loro case e fino alle ricerche archeologiche. L’UE ha rinnovato la sua opposizione alla colonizzazione nei territori del futuro Stato palestinese e contro la demolizione delle case. Ma Tel Aviv non ha mai prestato attenzioni alle dichiarazioni europee, perché sa che sono parole senza passi concreti conseguenti.

Siria

Un drone turco ha lanciato un missile contro un’auto sulla strada che collega Qamishli a Hasaka. Una donna è rimasta uccisa e almeno altri 3 feriti. L’esplosione ha distrutto completamento il mezzo avvolgendolo nelle fiamme. È il quarto attacco turco con droni contro la zona autonoma curda nel nord est della Siria.

Iran

Condannato alla pena capitale un ex militare che aveva coperto la carica di viceministro della difesa. È stato accusato di spionaggio a favore della Gran Bretagna. L’organo ufficiale della procura,”Mizan”, ha scritto che Alì Ruda Akbari è stato riconosciuto colpevole di “diffusione del male in terra, per aver messo in pericolo la sicurezza della Repubblica Islamica fornendo informazioni sensibili a entità estere”.

Katayoun Riahi—la prima attrice iraniana che ha pubblicamente trasgredito all’imposizione dell’hijab in sostegno alla campagna per il caso di Jina Mahsa Amini – ha lasciato il tribunale stamattina in un’ambulanza. Lo riportano amici dell’artista chiedendo di esprimere solidarietà ai detenuti di coscienza in Iran.

La sentenza di morte di Mohammad Boroughani è stata temporaneamente sospesa, ma la vita di un altro giovane condannato alla pena capitale, Mohammad Ghobadlou, 22, è in pericolo.  Attivisti che stanno svolgendo un presidio davanti al carcere di Rajaei Share riportano dell’arrivo stanotte di diverse auto delle guardie speciali e ambulanze, accrescendo seriamente i timori di imminenti esecuzioni.

Turchia

La presidente dell’ordine dei medici, dottora Sebnem Korur Fincanci è stata condannata a due anni e 8 mesi di reclusione, con l’accusa di sostengo al terrorismo. La sua unica colpa è stata quella di aver chiesto una commissione d’inchiesta sulle denunce di uso di armi chimiche durante l’invasione nel nord dell’Iraq contro le basi del PKK. Il processo farsa si è tenuto in sole tre udienze. L’avvocato ha accusato che il governo, usando la procura, intende ridurre al silenzio le voci del dissenso. La dottora Fincanci dovrebbe uscire dal carcere presto, perché la legge turca prevede la sospensione della pena in caso di una sentenza al di sotto di tre anni di reclusione. Secondo le organizzazioni per la difesa dei diritti umani, questo processo contro una personalità conosciuta internazionalmente è un segnale intimidatorio a tutti coloro che si battono per i diritti di tutti.

Etiopia

Il Fronte Popolare per la Liberazione del Tigray ha consegnato ieri alle forze governative pezzi di artiglieria pesante, come previsto dall’accordo firmato a Pretoria, in Sud Africa, lo scorso novembre. L’accordo prevede il ritorno delle forze di sicurezza federali nel capoluogo Makallè ed il ritiro delle truppe eritree e di miliziani amhara, che hanno sostenuto le truppe federali nella guerra contro i tigrini. Il TPFL ha sostenuto di aver ritirato il 65% dei miliziani dai fronti di guerra e si aspetta che Addis Abeba rispetti gli impegni. Gli aiuti umanitari hanno cominciato ad affluire, ma i bisogni sono molto più alti rispetto alle disponibilità. La guerra in Etiopia è durata per due anni (Novembre 2020- novembre 2022) ed ha causato molte sofferenze e lutti, ma si è saputo poco delle vicende tristi e drammatiche perché la zona del conflitto era chiusa alle comunicazioni internazionali ed i giornalisti non erano autorizzati ad accedere al territorio tigrino.

Egitto

La valuta egiziana ha fatto un tonfo: è stata scambiata ieri a 32 lire per un dollaro. Il giorno prima era stata cambiata a 27,6. Ha superato le peggiori previsioni. Il governo aveva promesso, per garantirsi la fornitura del prestito di 3 miliardi di dollari dalla Banca mondiale, di ridurre il peso delle società pubbliche a favore del settore privato e di accantonare i progetti che richiedevano una spesa in valuta estera. La guerra in Ucraina e la pandemia hanno colpito il settore turistico e innalzato la spesa per le importazioni di grano. Molti investitori esteri hanno ritirato i loro capitali e la banca centrale si è trovata a secco nel far fronte al saldo delle rate del debito estero.

Migranti

In Grecia, è iniziato ieri il processo farsa contro 24 attivisti per i diritti umani, aderenti all’associazione Emergency Response Center International”, accusati di favoreggiamento dell’immigrazione irregolare. Tra di loro c’è anche la nota nuotatrice siriana, Sara Mardini, lei stessa rifugiata. La loro colpa è quella di aver salvato vite umane di migranti che rischiavano di annegare. La vicenda ha suscitato leproteste delle principali organizzazioni per i diritti umani in Grecia, tra cui Amnesty International e Human Rights Watch.

Marocco

Il ministro della giustizia, Abdullatifl Wehbi, è travolto dallo scandalo degli imbrogli sospettati nello svolgimento dell’esame di Stato per l’ammissione alla professione di avvocato. I sospetti riguardano la promozione di suo figlio e di molti altri parenti suoi, di alti funzionari del ministero, di noti giudici e avvocati. Le denunce e le richieste di annullare la prova sono passate dalle aule dei tribunali e dai social alle prime pagine dei media. L’eco mediatica è anche il frutto delle dichiarazioni sgangherate del ministro che per avvalorare la buona preparazione del figlio ha affermato incautamente: “questa è il frutto dell’investimento del padre (lui stesso) che lo ha mandato a studiare in Canada”. Come dire: i figli degli operai non meritano di fare gli avvocati. Per il momento, il premier Aziz Akhannouch è rimasto in silenzio, ma voci dall’interno del palazzo parlano di un rimpasto che manderà a casa Wehbi e la conseguente uscita dalla maggioranza del suo partito, “Tradizione e modernità”.

Notizie dal mondo

Sono passati dieci mesi e 18 giorni di guerra russa in Ucraina.

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