Per ascoltare l’audio di oggi, 25 aprile 2024:

Anbamed, notizie dal Sud Est del Mediterraneo

(testata giornalistica online fondata da Farid Adly.

Direttore responsabile Federico Pedrocchi)

Rassegna anno V/n. 113 (1364)

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Le notizie

Genocidio a Gaza

Nella giornata di ieri l’esercito israeliano ha compiuto 6 stragi causando l’uccisione di 79 civili e il ferimento di altri 86. Bombardamenti in serata di ieri ed all’alba di oggi su Beit Hanoun, nel nord, su Deir Balah, nel centro e su Rafah nel Sud. Gli attacchi sono con l’artiglieri di terra e quella navale, oltre ai bombardamenti aerei e attacchi mirati con droni. L’esercito continua a minacciare la popolazione che si trova a nord del Wadi, ordinando l’evacuazione verso sud. Nello stesso tempo parla di campi di tende per lo spostamento della popolazione sfollata nel sud per trasferirla a nord. Il vero disegno di Netanyahu è quello di buttare i palestinesi a mare.

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Ospedali

Altri corpi estratti dalle fosse comuni scoperte nell’ospedale Nasser di Khan Younis. Sono 51 i corpi estratti ieri da sotto le sabbie dei giardini della struttura medica. Il numero totale dei cadaveri recuperati è di 334. L’Onu continua a chiedere un’inchiesta internazionale, ma dalla CPI nessuno si è fatto vivo. L’amministrazione Biden si dice “preoccupata” e chiede allo stesso criminale esercito israeliano, che ha compiuto la macelleria degli ospedali Shifà e Nasser, di svolgere le indagini. L’assassino nel compito di poliziotto e giudice allo stesso tempo. Solo una mente malata può escogitare un’idea simile. Questa è la coscienza sporca dell’imperialismo e del colonialismo.

I medici di Deir Balah hanno espresso preoccupazione per i corpi carbonizzati che sono arrivati in ospedale, in seguito alla caduta delle bombe israeliane sulle case delle vittime. Secondo i medici l’esercito israeliano ha usato le bombe al fosforo bianco vietate internazionalmente nelle zone abitate.

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Prigionieri

Brigate Qassam hanno trasmesso un video di un giovane israeliano nelle loro mani. Si rivolge a Netanyahu e al suo governo accusandoli di aver abbandonato gli ostaggi e di aver causato con i bombardamenti la morte di almeno 70 di loro. Ha fatto vedere un braccio monco senza mano. La famiglia ha autorizzato la pubblicazione sui media israeliani. Il video, secondo media USA, è stato consegnato ai mediatori del Qatar prima della sua pubblicazione sui canali social delle Brigate Qassam. Doha lo ha condiviso con i mediatori degli Stati Uniti lunedì scorso.

Il portavoce delle Brigate ha ammonito il governo israeliano dicendo che gli ostaggi faranno la fine di Arad, il pilota israeliano che dopo l’abbattimento del suo aereo nel sud Libano, nel 1994, e fatto prigioniero dal movimento Amal, non si è saputo che fine abbia fatto. Il rifiuto di Tel Aviv di trattare, i bombardamenti e l’invasione del sud Libano non lo avevano portato indietro alla sua famiglia. Alcune rivelazioni vorrebbero che sia rimasto ucciso dalle bombe israeliane nel 1997, ma finora non ci sono notizie certe sul suo caso.

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Cisgiordania e Gerusalemme est

Una ragazza palestinese è stata assassinata dai soldati israeliani al posto di blocco dell’esercito a Beit Aynoun, a nord di El-Khalil. Il comunicato fotocopia dell’esercito parla come al solito di tentativo di accoltellamento, ma i video dei palestinesi in coda allo stesso posto di blocco sbugiardano la versione ufficiale. L’identità della ragazza non è stata fornita e il suo corpo è stato sequestrato dall’esercito. Tre giorni fa nello stesso posto di blocco erano stati uccisi due giovani palestinesi con la stessa scusa: sospetto di un tentativo di accoltellamento. Licenza di uccidere.

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CPI

La stampa israeliana sostiene che il vertice governativo è preoccupato per l’imminente ordine di cattura da parte della Corte dell’Aja nei confronti del premier Netanyahu, del capo di Stato Maggiore, Halevi, e del ministro della difesa, Gallant. Lo stesso ufficio del premier avrebbe contattato i governi di Berlino e Londra per scongiurare o almeno ritardarne l’annuncio. Dall’Aja non è stato finora pubblicato nessun commento su queste notizie.

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Israele

Manifestazioni spontanee a Gerusalemme dopo la trasmissione del video fornito dalle Brigate Qassam con la dura requisitoria di un giovane ostaggio che se l’è presa con il premier accusandolo di averli abbandonati. I manifestanti si sono distaccati dal campo di tende, organizzato in modo permanente di fronte alla sede ufficiale di Netanyahu, per dirigersi verso la sua abitazione. Hanno superato le transenne della polizia, acceso un falò e gridato gli slogan per la liberazione degli ostaggi. Hanno dipinto le mani con il rosso, accusando Netanyahu di avere le mani sporche del sangue degli ostaggi.     

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Trattative

Il capo di Stato maggiore israeliano, Halevi, e quello dei servizi di sicurezza interna, Bar, hanno visitato ieri il Cairo dove si sono incontrati con il capo dei servizi egiziani, Kamel. Secondo la stampa israeliana motivo della visita sarebbe quello di fornire agli egiziani le informazioni necessarie per l’imminente operazione di terra a Rafah. Dal Cairo arriva la smentita e la totale opposizione a qualsiasi attacco contro Rafah che “si trasformerebbe in un’ennesima carneficina”.

Il presidente turco, durante la conferenza stampa con il presidente della Germania, ha rivelato che “sta lavorando per un accordo di cessate il fuoco e scambio di prigionieri tra Israele e la resistenza palestinese”.

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Yemen

Gli Houthi hanno pubblicato un comunicato nel quale sostengono di aver preso di mira tre navi, una militare USA e due commerciali: una statunitense e l’altra israeliana. La prima con missili navali e le seconde con droni esplosivi. Non si conosce gli effetti di questi attacchi e non ci sono comunicazioni finora da parte del Centcom. Gli Houthi dall’inizio delle loro operazioni navali in mar Rosso e oceano Indiano hanno compiuto 84 operazioni, alcune delle quali hanno causato incendi a bordo delle navi e una addirittura affondata. L’azione viene presentata come un sostegno alla popolazione di Gaza assediata e continuerà fino alla fine dell’aggressione israeliana. La mobilitazione delle marine militari di USA, GB e UE non hanno fatto desistere gli Houthi dal loro intento e gli attacchi aerei e missilistici di Washington e Londra sul suolo yemenita hanno causato prevalentemente morti tra i civili.

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Solidarietà internazionale

Si diffonde la protesta nel maggior numero di Università statunitensi in solidarietà con Gaza. Dopo l’entrata della polizia all’interno dell’Università della Colombia, centinaia di Università sono entrate in agitazione con l’occupazione degli atenei da parte degli studenti.  Chiedono la liberazione degli arrestati e la fine delle esportazioni di armi a Israele. Questo movimento sta preoccupando il governo israeliano che, per bocca del ministro della difesa e dello stesso premier, ha chiesto di mettere fine a queste proteste. Come al solito l’accusa che viene avanzata è quella di antisemitismo, malgrado la presenza di molti studenti ebrei antisionisti tra gli attivisti che chiedono la fine del genocidio a Gaza.  

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Iran

Condannato a morte il cantante rap Toomaj Salihi, 33 anni. Sua colpa aver scritto e cantato un inno alla libertà in occasione dei moti di rivolta popolare seguiti all’assassinio di Mahsa Amini in commissariato di polizia, nel settembre 2022. Il rapper si trova da un anno e mezzo nel carcere di Isfahan e in precedenza era stato condannato a 6 anni di reclusione. Toomaj è uno dei volti più noti tra i quasi 20mila manifestanti arrestati durante le dimostrazioni anti governative del 2022 perché era già famoso come rapper di protesta e durante le rivolte aveva pubblicato una canzone molto critica nei confronti della dittatura degli ayatollah, diventata un inno per molti manifestanti.

È stato uno dei suoi avvocati, Amir Raesian, a rivelare che il musicista è stato condannato a morte a causa della sua partecipazione alle manifestazioni, per l’accusa strampalata di “corruzione sulla terra”. L’artista aveva ricevuto una condanna a sei anni e tre mesi nel 2023, ma una decisione della Corte Suprema aveva chiesto la revisione ed escluso la pena capitale.

Il tribunale rivoluzionario di Isfahan “con una sentenza senza precedenti ha deciso di non mettere in pratica il pronunciamento della Corte Suprema e ha condannato Salehi alla punizione più dura”, ha affermato l’avvocato del rapper al quotidiano riformista Shargh, mentre altri legali dell’artista hanno annunciato che presenteranno appello alla sentenza, che ancora non è stata confermata dalla magistratura iraniana.

A causa della sua popolarità come musicista, Toomaj è stato prima attaccato dei media iraniani vicini alle Guardie della rivoluzione e una volta arrestato si è trovato incastrato in un groviglio giudiziario in cui le prime accuse mosse contro di lui non comprendevano nemmeno il reato di “corruzione sulla terra” per cui è stato successivamente incriminato e poi condannato alla pena di morte.

Dopo più di 250 giorni di carcere, era stato rilasciato nel novembre del 2023 ma meno di due settimane dopo è tornato dietro le sbarre, in seguito alla pubblicazione di un video in cui raccontava di aver subito torture mentre era in prigione.

La pena di morte è già stata eseguita per almeno sette dei manifestanti arrestati durante le proteste del 2022. La sentenza inflitta al rapper ha sollevato un coro di proteste da parte di attivisti per i diritti umani e politici, di iraniani nel mondo e da parte delle organizzazioni per i diritti umani internazionali.

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Sudan

Scontri a Sennar nel sud, al confine con l’Etiopia e preparativi delle forze di Pronto Intervento per sferrare la battaglia definitiva su Al-Fasher, capoluogo del Darfur settentrionale. La situazione militare in Darfur sta diventando sempre più allarmante. Si teme il ritorno dello spettro del genocidio come vent’anni fa ai tempi del dominio del dittatore Omar Bashir e le scorrerie delle milizie Janjaweed, adesso rinominate forze di Pronto Intervento.

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Giordania

Il prossimo 10 settembre è stato fissato per le elezioni politiche e rinnovare il Parlamento. Lo ha annunciato la commissione nazionale elettorale, dopo la pubblicazione del decreto regio per la conclusione naturale dell’attuale parlamento eletto nel 2020. Nel 2022 è stata approvata una nuova legge elettorale che prevedeva l’aumento dei seggi da 230 a 238. Il numero degli elettori ha superato di poco i 5 milioni.

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Notizie dal Mondo

Sono passati due anni, due mesi e un giorno dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina.

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